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Sanità, no ai turni di riposo dei medici

Cancellare subito la norma, inserita nella pre-manovra, che nega i turni di riposo ai medici. A chiederlo è il segretario dell’Anaao Assomed, Carlo Lusenti che è pronto a proclamare lo stato di agitazione dei camici bianchi e a chiamare a raccolta tutti gli altri sindacati di categoria. A suscitare preoccupazione è l’articolo 41 del decreto legge sulle disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, contenuto nel pacchetto approvato dal Governo che anticipa la Finanziaria. "Con questo provvedimento – spiega in una nota Lusenti – i medici del Servizio sanitario nazionale non hanno più diritto al riposo compensativo di 11 ore e la loro settimana lavorativa non ha più un limite orario massimo di 48 ore, comprensive del lavoro straordinario. In sostanza – aggiunge – vengono abrogati in un colpo solo gli standard minimi di sicurezza, dettati da una direttiva europea, nell’organizzazione del lavoro degli ospedali. Rendendo di fatto programmabili turni anche di 80 ore a settimana". Per il segretario, la norma rischia di far aumentare il rischio clinico e l’insicurezza negli ospedali. "E’ inutile – sottolinea ancora – prevedere unità di risk management nei luoghi di lavoro se poi un chirurgo è costretto a entrare in sala operatoria anche dopo 20 ore di servizio continuativo”.
(Il Grecale)