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Rischio caos sui ticket sanitari

Rinviare a dopo le ferie l’entrata in vigore delle nuove re­gole per l’esenzione dal ticket sul­le prestazioni specialistiche. Lo scontro tra la Regione e i medici si arricchisce di un nuovo capi­tolo, con la richiesta che la Fini­mg, federazione dei medici di ba­se, ha rivolto all’assessore regio­nale Alberto Tedesco. Richiesta che finora è rimasta inascoltata. Dall’1 agosto, infatti, per non pagare il ticket su visite specia­listiche ed esami non basterà più compilare l’autocertificazione ri­portata sulla ricetta, ma bisogne­rà presentare un apposito certi­ficato di esenzione che sarà ri­lasciato dalle Asl: lo prevede l’ar­ticolo 8 della legge 1/2008. Per ottenere questo certificato, i cit­tadini devono presentare alla Asl entro il 31 luglio una copia del modello Unico. In questa prima fase, la Regione ha autorizzato le Asl a rilasciare una certificazio­ne provvisoria valida fino al 31 ottobre. «Siamo particolarmente preoccupati – dice il dottor Fi­lippo Anelli, segretario regionale della Fimmg – del fatto che le nuo­ve modalità entrino in vigore proprio dal l agosto. Un mese in cui buona parte dei commercia­listi e degli italiani sono in ferie: questo determinerà l’impossibi­lità, per il cittadino che si recherà in ospedale, di poter produrre la documentazione necessaria ad ottenere la certificazione prov­visoria». «Non è difficile – prosegue Anelli – immaginare l’anziano ul­tra 65enne che in pieno agosto si reca in ospedale per eseguire una radiografia: alla cassa ticket si sentirà rispondere che dovrà pagare un ticket sulla prestazione perché non è in possesso della certificazione Asl. L’anziano, a quel punto, dovrà recarsi dal suo commercialista (che sarà proba­bilmente in ferie) per richiedere la documentazione fiscale, quin­di dovrà recarsi allo sportello per ottenere l’agognato documento provvisorio. A quel punto, dovrà recarsi nuovamente dal medico di fiducia che, previa esibizione del documento di esenzione, stamperà il relativo codice di esenzione sulla ricetta: sempre che la casa produttrice del sof­tware non sia chiusa per ferie ed abbia potuto modificare il pro­gramma digestione delle cartelle cliniche dei medici di famiglia». I medici di famiglia vorrebbe­ro esporre il problema all’asses­sore Tedesco. «Abbiamo chiesto la convocazione del comitato re­gionale per la medicina generale per venerdì al fine di esporre que­ste nostre perplessità – continua Anelli -. Suggeriamo che almeno per agosto possa essere consen­tito un doppio canale per l’esen­zione: quello nuovo, basato sul certificato, e quello vecchio con l’autocertificazione». Sull’argomento è intervenuto anche il dottor Angelo Giovine, presidente regionale dell’Anisap (l’associazione degli ambulatori privati). «Visto che le nuove re­gole interesseranno un notevole numero di cittadini e potrebbero provocare una notevole affluenza – dice Giovine – sarebbe oppor­tuno che le Asl attivassero già gli sportelli per consentire ai citta­dini che hanno assolto all’obbligo della dichiarazione dei redditi di acquisire la necessaria certifica­zione».

Chi ha diritto all’esenzione
Hanno diritto all’esenzione dal ticket alle prestazioni specialistiche (esami i laboratorio, esami radiologici, visite specialistiche…) i cittadini di età superiore a 65 anni con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro, i disoccupati e i titolari di pensione sociale o di pensione al minimo di età superiore a 60 anni con un reddito inferiore a 8.263,31 euro (che diventano 11.362,05 euro con il coniuge a carico e 516,46 euro in più per ogni figlio a carico).

Le nuove regole
Dal primo agosto per non pagare il Ticket sulle prestazioni specialistiche sarà necessario un certificato di esenzione rilasciato dalle Asl. Per averlo bisognerà presentare la propria dichiarazione dei redditi.