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Puglia, pronta la legge per guide turistiche con laurea

Guide turistiche laureate, ma anche operatori congressuali professionisti inserire in albi provinciali La Puglia è l’unica regione d’Ita­lia a non aver mai legiferato in materia di professioni turi­stiche: il gap sarà colmato presto, con il disegno di legge che la giunta si prepara a licenziare oggi e che – secondo l’assessore Massimo Ostillio – potrebbe avere un iter rapi­dissimo. Il 21 – dice il titolare del Turismo – è prevista un’au­dizione della commissione consiliare Attività produttive: chiederò di poter portare su­bito in discussione il prov­vedimento. Le norme, scritte in col­laborazione con l’assessorato al Lavoro, prevedono l’istitu­zione di albi distinti per le varie qualifiche professionali: guida turistica, accompagna­tore turistico, guida ambien­tale escursionistica, guida tu­ristica sportiva, interprete tu­ristico e operatore congres­suale. La responsabilità degli albi sarà delle Province, che a regime saranno chiamate a organizzare esami con caden­za almeno biennale. «La vera novità – spiega Ostillio – è la scelta di un sistema di ac­creditamento leggero in cui le amministrazioni locali vengo­no chiamate a certificare il possesso di, requisiti. Non si creano quelle "griglie abili­tanti" che rischiano di allon­tanare il mondo del lavoro dai tanti giovani che vogliono fare questa attività». Le guide turistiche dovran­no avere una marcata cono­scenza del territorio (è pre­visto lo svolgimento obbliga­torio di un tirocinio di tre mesi, necessariamente in Pu­glia). La norma rimanda poi a un regolamento l’individua­zione delle procedure attua­tive. «Vogliamo applicare – di­ce l’assessore – un modello virtuoso in cui entrano anche meccanismi di qualificazione professionale. Abbiamo fatto un ampio esame preliminare confrontandoci con consuma­tori; sindacati e addetti ai la­vori da cui abbiamo raccolto una serie di esigenze tra cui la previsione della figura di ope­ratore congressuale». La scelta di puntare su gui­de laureate – ma sono comun­que previsti meccanismi che garantiranno a chi già opera nel settore di potersi iscrivere agli albi – dovrebbe avere an­che un valore strategico. «È una scelta importante per una regione che vuol puntare sul turismo di qualità: oggi la Puglia è vista come un posto dove si spende poco e il mare è bello. Un adeguamento dei prezzi, a fronte di un innal­zamento degli standard qua­litativi, può diventare una leva per lo sviluppo del sistema turistico». Gli albi delle guide turi­stiche finiranno su Internet, sul portale regionale del tu­rismo: diventeranno una sorta di «pagine gialle» per opera­tori del settore e singoli vi­sitatori. «Gli elenchi – annun­cia Ostillio – saranno pubblici: i nomi delle guide faranno parte di una banca dati che, a regime, indicherà le specia­lizzazioni di ciascun operatore e anche il costo orario del loro servizio. Questo servirà a dare maggior trasparenza al turi­sta, che potrà scegliere avendo le migliori garanzie di qualità ed affidabilità».