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La Puglia 3^regione italiana per produzione di energia (88%in più )

Continua la scalata della Puglia nella classifica delle regioni italiane che producono più energia. Nel giro di due mesi s’è passati dall’82 all’88,8% di surplus rispetto al fabbisogno del territorio. Prima ci sono solo il Molise (+235%) e la Valle d’Aosta (+131%). Un trend che risponde alla crescente richiesta di energia elettrica (+0,4% contro la media nazionale dello 0,7). La suddivisione dei consumi è capeggiata dall’industria al primo posto (51% con un aumento dello 0,7%), dall’uso domestico (23,2%, +1%), dal terziario (22,8%, in calo -1,1%) e dall’agricoltura (3%, +0,7%). Le province con il più alto fabbisogno: Taranto 6,8 miliardi di Kwh ed il 37,4% regionale (per lo stabilimento siderurgico Ilva) e Bari 5 miliardi ed il 27,5% (per la densità abitativa e la concentrazione di industrie). Aumentano anche le centrali elettriche: la potenza installata in Puglia sale a 7.630 mw (+230 mw), +39% per l’eolico (1,1 miliardi di kwh, da 460 mw a 640), boom del fotovoltaico da 0,6 a 7,6 mw (+1.166%). In Puglia il fabbisogno è stato di 19,6 miliardi di kwh (37 miliardi prodotti), 4.445 per abitante. Il contributo verso l’estero ammonta a un miliardo di kwh. Il doppio rispetto al 2006. Verso le altre regioni ammonta a 16,5 milioni di kwh (con un calo dello 0,5% forse per la loro maggiore autonomia energetica). La produzione termoelettrica è stata in Puglia di 35,9 miliardi di kwh, quella fotovoltaica di 3,7 milioni.
“L’aumento della nostra produttività energetica, oltre a confermare la validità del Piano Energetico Ambientale Regionale, argomenta meglio le proposte che porteremo a Roma oggi all’incontro degli assessori regionali alle 12 nella sede romana della Regione Calabria” ha commentato Michele Losappio, assessore pugliese all’ecologia.
La vicina Basilicata è invece la Region che ne produce e ne consuma meno: il fabbisogno ammonta a 3.161 gwh, prodotti 1.537 gwh per un deficit del 54% (1 gwh corrisponde a 1 milione di kwh).  A livello nazionale il totale dell’energia richiesta è pari a 339,9 miliardi di kwh: il 46,3% al Nord, 29,5% al centro e 24,2% al Sud. Undici le regioni in deficit energetico. I primi due posti sono per la Campania (-60%) e le Marche (-54,5%).
I dati sono stati rilevati e diffusi da Terna, società responsabile di trasmissione e dispacciamento di energia elettrica in Italia.