"Nell’entroterra ci sono paesaggi autentici e stupendi che meritano di essere scoperti e valorizzati". Cori un pizzico d’orgoglio garganico, Roberto Budrago assessore alle attività produttive di Vico del Gargano, presenta a l’Attacco il progetto CY.RON.MED Cycle Route Network of the Mediterranean, che valorizza la mobilità lenta sul Promontorio. Quindi la Regione Puglia, in attuazione delle direttive europee in materia di mobilità sostenibile finalizzate al contenimento dei consumi energetici e alla lotta ai cambiamenti climatici, ha promosso il progetto di cooperazione transnazionale CY.RQN.MED proponendosi per la prima volta come punto di riferimento e di coordinamento nel Sud Europa ed avviando, di fatto, il recupero di un ritardo culturale prima ancora che infrastrutturale. Lo studio di fattibilità della rete CY.RO.N.MED, costituita da itinerari della Rete Ciclabile Europea "EuroVelo" e della Rete Ciclabile Nazionale "Bicitalia", ha individuato le principali ciclovie transregionali e transnazionali, quali dorsali della rete ciclabile pugliese. Con CY.RO.N.MED viene restituita al Sud Italia e alla Puglia in particolare, la dignità di territorio ciclabile, vale a dire permeabile al mezzo sostenibile per eccellenza: la bicicletta. Per passare dagli studi alle opere, occorre però la partecipazione di tutti. Comuni, Province, Società di Gestione del Trasporto regionale, cittadini, sono tutti chiamati a "pedalare" insieme verso la Rete Ciclabile del Mediterraneo. II progetto CY.RO.N.MED è stato inserito nel revisionando Piano regionale dei Trasporti e nella programmazione dei fondi europei 2007-2013. Con lo studio di fattibilità sono stati definiti in Puglia, i tracciati dei cinque itinerari principali di Bicitalia proposti dal Ministero dell’Ambiente con il progetto di rete nazionale di percorribilità ciclistica inserito all’interno della rete internazionale EuroVelo. Il territorio di Vico del Gargano è inserito nel percorso chiamato "Alta Via dell’Italia Centrale" per un totale di Km 21.13. La Finanziaria 2008 ha approvato l’istituzione di un fondo presso il Ministero dell’Ambiente per il recupero e la trasformazione in percorsi ciclabili di alcuni sedimi ferroviari dimessi. Fra il 1995 e il 1997 all’European Cyclist’ Federation è stato messo a punto d il progetto di una rete di percorsi transeuropei, a cui è stato successivamente dato il nome di EuroVelo; la finalità è quella di promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto, in grado di produrre effetti positivi sul versante dell’ambiente e su quello della salute. Il progetto prevede la realizzazione di 12 itinerari ciclabili continentali in grado di collegare tutti i Paesi europei, costituiti nella maggior parte d a p e r – corsi e s i – stenti o in progetto a 1 l a scala nazionale, regionale e locale.EuroVelo ha u n a duplice finalità: promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto e sviluppare il cicloturismo. L’idea si basa su tre concetti fondamentali:promuovere la realizzazione di una rete che completi quella locale e sia principalmente a servizio di tale tipo di mobilità, promuovere l’utilizzo della bicicletta per vacanza e tempo libero anche al fine di favorire l’utilizzo della bicicletta nel luogo di residenza e nella mobilità sistematica e migliorare l’immagine della bicicletta anche in quei Paesi in cui il suo è indeclino a causa delle policiche trasportistiche degli anni passati. La promozione del cicloturismo offre l’opportunità di sviluppare un segmento di mercato nuovo, in quanto gli itinerari ciclabili a lunga percorrenza sono destinati ad avere un buon successo in termini economici. La Commissione Europea per i Trasporti ha definito EuroVelo "… la risorsa turistica emergente più importante in Europa per decenni. .. in grado di aprire un settore di mercato completamente nuovo e di portare posti di lavoro nelle aree rurali in cui sono gravemente mancanti." Senza contare che molti dei benefici di un progetto di questo tipo, come la riduzione dell’inquinamento e della congestione, o lo stimolo alla moderazione del traffico, potranno essere avvertiti da tutta la popolazione e non solo dagli utenti delle due ruote. "Questo progetto si sposa bene con il Gargano Villane, sottolinea Budrago-. I temi fondamentali solo l’ambiente, gli ulivi secolari e il percorso tra le sorgenti e le nostre splendide campagne. Siamo entusiasti per il fatto di essere stati scelti come meta di questo grande progetto pilota, che aiuterà tutto il Gargano nella celeberrima destagionalizzazione, con iniziative come andar alla ricerca di funghi, castagne e noci attraverso gli antichi sentieri montani-conclude- Il progetto partirà, male che vada, alla fine del 2008, ma ci siamo già attivati, affinché esso penetri e sia compreso dal tessuto sociale e che vengano fatti alcuni lavori infrastrutturali".