I sindaci del Gargano Nord fanno sul serio e ieri durante l’audizione davanti alla commissione sanità hanno presentato la loro proposta. Il documento è stato redatto dopo una serie incontri del Comitato dei Sindaci costituitosi a Vico. Ed è proprio il centro garganico ad esserestato individuato come sede preferenziale (per ragioni geografiche) della futura struttura ospedaliera. "Vorremmo – ha argomentato il sindaco di Vico, Luigi Damiani – rappresentare alla commissione le nostre esigenze. II Piano di fatto rende impossibile un’idonea offerta sanitaria, non prevedendo un’integrazione territorio-ospedale per il nostro distretto. Abbiamo costituito il comitato dei sindaci del distretto e chiediamo che la Regione si faccia carico di un grosso disagio." Questo disagio è accresciuto dal confronto con i servizi sanitari delle altre aree della Capitanata, più fortunate. Il sindaco non si scompone. E’ lucido nella sua disamina. Non attacca e non soccombe. La partita in fondo è ancora tutta da giocare. La commissione sanità potrebbe tornare sui propri passi. Se penso – ha dichiarato Damiani – che ci sono ospedali a distanza di sei chilometri l’uno dall’altro, e penso poi al nostro distretto con una rete stradale impervia dove la media di tempo per raggiungere un ospedale è di un’ora e mezza con una popolazione di 47.000 abitanti che si decuplica in estate. Come può la Regione Puglia non farsi carico di un problema così paradossale?" Uno dei principi cardine del piano della salute è la famigerata integrazione tra il territorio e l’ospedale. I quesiti posti dal sindaco Damiani sono semplici. "Vorremmo capire in che modo e in che maniera non ci sono i numeri. Noi abbiamo stilato una tabella con i tempi di percorrenza e con le distanze chilometriche di ciascun centro dal primo ospedale." Nel documento presentato dai sindaci viene chiesta anche la possibilità di realizzare "Forme alternative di assistenza sia di tipo strutturale, che di tipo funzionale". Vale a dire Day Hospital, Day Surgery, Chirurgia Ambulatoriale nell’ambito delle forme alternative di assistenza strutturale; DayService, il Care Service Pathways (servizio di presa in carico), un Pacchetto di Prestazioni Ambulatoriali Complesse e la revisione degli assetti organizzativi sul territorio del servizio 118, nell’ambito di quelle di tipo funzionale. Un altro punto è la richiesta di realizzare nel Distretto del Gargano Nord almeno una RSA (Residenza Sanitaria Assistita) e una RSSA (Residenza Sanitaria Specializzata Assistita), nonché la realizzazione dei Servizi di Senologia, Endoscopia Digestiva, di Cardiologia, di Pneumologia, Diabetologia e Punti di Primo Intervento territoriali.