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“Caparezza ci diffama”

Contestata la partecipazione del rapper al festival di Legambiente a Monte Sant’Angelo. L’assessore provinciale al Turismo, Nicola vascello: “la sua canzone è di una violenza inaudita”.

Vogliono mettere Caparezza al rogo. A Foggia la sua partecipazione a «Festambiente Sud», il festival nazionale di Legambiente, viene considerata insultante, oltraggiosa dalla Provincia che ieri si è dissociata ufficialmente dalla presenza dell’artista molfettese che canterà domenica sera nel centro storico di Monte Sant’Angelo. «Il testo della sua canzone "Vieni a ballare in Puglia" è di una violenza inaudita, capisco la denuncia ma questa supera ogni limite». Così l’assessore al Turismo, Nicola Vascello, che ha pure sfidato l’istrionico Savonarola pugliese a «un dibattito pubblico» sul senso di certe denunce e l’impatto che creano sull’opi­nione pubblica. Comunque come trovata pubblicitaria non c’è male per il lancio di «Festam­biente Sud», al via stasera con un con­fronto sui rifiuti (ospiti magistrati e carabinieri del Noe). Ammesso che lo sia. La sortita sembra, infatti, tutt’altro che programmata: l’assessore al Tu­rismo se n’è uscito ieri con quella battuta («mi dissocio») spiazzando gli organiz­zatori che hanno provato a ribattere usan­do lo stesso metro. «Abbiamo invitato Ca­parezza proprio perché è un personaggio provocatorio, ma non banale», la replica di Franco Salcuni, il responsabile locale di Legambiente. Qualche imbarazzo pure per la Camera di commercio, che organizza da anni il festival verde insieme a, Legambiente: «Sarà pure un messaggio di forte impatto quello di Caparezza, ma obbliga a riflettere su temi come le morti bianche, l’ambiente», argomenta il presidente Eliseo Zanasi. Ma la preoccupazione della Provincia e di Vascello, che è pure commissario dell’Apt (l’agenzia provinciale per il turismo) è come tenere insieme due personaggi agli antipodi come Caparezza e Renzo Arbore, che qualche mese fa alla Bit di Milano tenne a battesimo il primo circuito itinerante «Ffss» (Five festival sud system), i cinque eventi musicali più importanti dell’estate in Capitanata. In effetti dal clarinetto dello showman foggiano alla dura realtà denunciata da Caparezza, il passo non è breve…

 

Il Testo della canzone incriminato

 

I delfini vanno a ballare sulle spiagge. Gli elefanti vanno a ballare in ci­miteri sconosciuti. Le nuvole vanno n ballare all’orizzonte. I treni vanno a ballare nei musei a pagamento. E tu, dove vai a ballare?/ Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia, tremulo come una foglia foglia foglia. Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru, per­ché può capitare che si stacchi e venga giù. Ehi turista, so che tu resti in questo posto italico. Attento, tu passi il valico ma questa terra ti manda al manico­mio. Mare Adriatico e Ionio, vuoi re­spirare lo iodio ma qui nel golfo c’è puzza di zolfo, che sta arrivando il de­monio. Abbronzatura da paura con la diossina dell7LVA, qua ti vengono poi più rossi di Milva e dopo assomigli alla Pimpa. Nella zona spacciano la moria più buona: c’è chi ha fumato veleni al­l’ENI, chi ha lavorato ed è andato in coma; fuma persino il Gargano, con tut­te quelle foreste accese. Turista tu balli e tu canti, io conto i defunti di questo Paese, dove quei furbi che fanno le im­prese, no, non badano a spese; pensano che il protocollo di Kyoto sia un film erotico giapponese. / Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia dove la notte è buia buia, tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più. Vieni a ballare e grat­tati le palle pure tu, che devi ballare in Puglia Puglia PrFglia, tremulo come una foglia foglia foglia. Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perché può capitare che si stacchi e venga giù. / È vero, qui si fa festa, ma la gente è depressa e scarica: ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto farsi assumere in fabbrica. Tra un palo che cade ed un tubo che scoppia, in quella bolgia si accoppa chi sgobba; e chi non sgobba si compra la roba e si sfonda, finché non ingombra la tomba. Vieni a ballare, compare, nei campi di pomodori, dove la mafia schiavizza i lavoratori, e se ti ribelli vai fuori. Rumeni ammassati nei bugigattoli come pelati in barattoli. Co­stretti a subire i ricatti di uomini grandi ma come coriandoli. Turista tu resta coi sandali, non fare scandali se siamo in­grati e ci siamo dimenticati d essere figli di emigrati. Mortificti, non ti rovine­remo la gita. Su, passa dalla Puglia, passa a miglior vita. / Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia dove la notte è buia buia buia, tanto che chiudi le pal­pebre e non le riapri più. Vieni a ballare e grattati le palle pure tu, che devi bal­lare in Puglia Puglia dove ti aspetta il boia boia boia. Agli angoli delle strade spade più di re Artù, si apre la voragine e vai dritto a Belzebù. / O Puglia Puglia mia tu Puglia mia, ti porto sempre nel cuore quando vado via. E subito penso che potrei morire senza te. E subito pen­so che potrei morire anche con te.