Dal Gargano al Capo di Leuca in un giorno 34 segnalazioni (in tutto luglio erano state 158)
E’ boom di segnalazioni al numero verde contro i reati del mare messo in piedi da Regione e Wwf. Dopo il polverone mediatico sollevatosi con la diffusione dei dati di luglio (in tutto il mese 158 denunce), il numero verde ha ricevuto in una sola giornata ben 34 telefonate, pari al 21,5% delle denunce di tutto il mese precedente. La maggior parte delle segnalazioni riguardano il Gargano e il Salento. «L’aumento dell’attività del nostro centralino – spiega Pasquale Salvemini, presidente regionale del Wwf – è dovuto soprattutto all’interessamento dei giornali che hanno diffuso il numero verde. E’ cresciuta la sensibilità e la volontà di cittadini e turisti di debellare il fenomeno. I video e le foto scattate con i telefonini, che ci giungono sulla nostra mail reatiambientalipuglia@wwf.it, facilitano le operazioni di controllo». «Fino ad ora – continua Salvemini – la media era di otto o nove denunce telefoniche al giorno, ora siamo alle 34 di ieri. E l’anno prossimo ci apprestiamo a migliorare ulteriormente il nostro servizio can l’istituzione di dieci front-office lungo tutto il litorale pugliese. Il personale qualificato permetterà interventi ancora più rapidi di quelli attuali>>. La maggior parte delle segnalazioni giunte ieri riguardano la pulizia delle spiagge libere e della costa, qualche presunto abuso edilizio, accessi negati o recinzioni non autorizzate da parte degli stabilimenti. «Un turista del Nord – racconta una centralinista del numero verde – è incavolato nero perchè ha pagato 3mila euro per l’affitto di una casa e si ritrova la spiaggia piena di spazzatura. Mi ha chiuso il telefono in faccia dicendomi che questo posto fa schifo e che non ritornerà mai più nella sua vita». Ma andiamo con ordine.
Le denunce riguardante il Gargano sono arrivate da Vieste, Peschici, Manfredonia (Ippocampo), Mattinata e Rodi. A Vieste alcuni turisti milanesi segnalano che un campeggio presente a Baia San Felice non permette il passaggio alla spiaggia a coloro che non sono fruitori del campeggio stesso.