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Regione: “la giunta minimizza il deficit delle Asl ma dove sono finiti 500 milioni?”

In attesa del Consiglio regionale sul Piano della Salute di martedì e mercoledì prossimi, il capo-. gruppo di Forza Italia, Rocco Palese e il consigliere del gruppo Misto, Giammarco Surico, indicono una conferenza stampa lunedì prossimo, per illustrarne gli emendamenti, e intervengono sull’argomento facendo il punto sulle spese. “Mentre il Governo regionale col pallottoliere alla mano, minimizza le cifre del deficit delle Asl pugliesi nei primi 6 mesi del 2008 (nonostante tutte le tasse aumentate siamo già alla stessa cifra del 2007), i cittadini pugliesi non sanno ancora dove sono andati a finire i 310 milioni di debiti del 2007, e si chiedono dove siano finiti e come siano stati spesi anche questi ulteriori 190 milioni di debiti accumulati nei primi 6 mesi di quest’anno”. Si apprende che la Asl di Bari sia quella con più debiti, ma i 2 consiglieri chiedono all’assessore alla Sanità Alberto Tedesco, anche le cifre del Policlinico di Bari e degli Ospedali Riuniti di Foggia, che incidono non poco sul bilancio.
“Quanti nuovi ospedali sono stati costruiti? Quanti nuovi reparti sono stati aperti? Quanti posti letto attivati? Quante e quali apparecchiature sono state acquistate con quei soldi? E quali migliori servizi sono stati garantiti al pazienti pugliesi? La risposta a tutte queste domande è la stessa:
zero. Appare evidente che in Questa situazione drammatica anche i solo euro dì deficit è ingiustificato, inspiegabile, gravissimo. E che minimizzare, non solo non serve, ma conferma la certezza dell’impunità di questo Governo regionale, e la totale incoscienza che lo ha portato n questi oltre 3 anni, a gestire la sanità solo nell’interesse della cattiva politica e mai nell’interesse dei cittadini”. Secondo Palese e Surico, l’accorpamento delle Asl, fatto di fretta e furia, non solo non ha consentito risparmi, ma ha aggravato la situazione rendendo più macchinoso il controllo sui conti. “Ma soprattutto e purtroppo le cifre confermano il peggiore dei mostri timori: gli aumenti di tutte le tasse regionali”.