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Gargano, chiude in attivo la stagione che si preannunciava disastrosa: in crescita arrivi e presenze

Mezzo miracolo per come si era messa, con operatori turistici, agenzie di viaggiò e tecnici del settore che ai primi di giugno lamentavano un calo delle prenotazioni oscillante tra 20 e 30%. «Sarebbe stata una catastrofe – conferma il commissario dell’Azienda di promozione turistica per la Capitanata Nicola Vascello Anzi, una apocalisse se si considera che l’estate appena trascorsa viene immediatamente dopo il terribile incendio di Peschici, che in termini di immagine e prestigio rischiava di danneggiare seriamente il Gargano». Tradotta in numeri si trattava di una previsione da brividi. Se nel 2007 si erano registrati 868.283 arrivi e circa 4,3 milioni di presenze (giorni di effettivo pernottamento in zona), le stime del 2008 attestavano le lancette sui 651mila arrivi e sui 3,2 milioni di presenze. Appunto, una ecatombe.
E invece non è andata cosi. Tutt’altro. Auspice l’ostensione di San Pio(24aprile) e le migliaia di fedeli che hanno fatto visita a San Giovanni, passando per la tappa del Giro d’Italia approdata proprio a Peschici il 15 maggio, arrivando all’inattesa cascata di prenotazioni last minute che ha sepolto il Gargano da metà luglio in poi, le cose sono andate in maniera diversa. <<Se stiamo alle presenze – commenta Vascello – abbiamo registrato un incremento dell’l% in più rispetto all’anno scorso, se invece ci atteniamo agli arrivi l’incremento diventa un pò più consistente: fino a giungere al 6% (dati aggiornati al 31 agosto scorso e rilevati su un campione di circa 60 strutture, ndr)». Tradotte in numeri, queste indicazioni significano 920mila arrivi e circa 4,4 milioni di presenze. <<Non sono dati da trionfalismi – commenta con realismo il commissario dell’Apt ma in primo luogo sono numeri, non parole, che smentiscono quanti avrebbero assistito, magari di buon grado, al fallimento del “sistema Gargano”. Che invece ha retto, anzi direi si è rilanciato». Ruolo determinante quello giocato dall’evento religioso e mediatico dell’ostensione di San Pio, se si pensa che l’apice degli incrementi appartiene proprio agli accessi a San Giovanni Rotondo: + 12%. Mentre sia Vieste che Peschici hanno saputo reagire con prontezza ai rischi – imprenditoriali e non solo – che si potevano correre dopo l’incendio del 24 luglio ‘07, quando qualcuno battezzò forse un po’ frettolosamente come «definitivamente compromessa la capacità attrattva del Gargano.
Tra i dati forniti dall’Apt, quello che di gran lunga incoraggia e induce a guardare al futuro con fiducia è rappresentato dalla percentuale di prenotazioni accettate via web. Attraverso internet. Fino al 50% degli ospiti che hanno scelto il Gargano l’hanno fatto collegandosi in rete, recandosi presso un’agenzia o servendosi delle prenotazioni on line messe a disposizione dalle migliori strutture. Una svolta rispetto al recente passato? «Decisamente una svolta – risponde Vascello -perché evidenzia come il desiderio di innovazione e aggiornamento appartenga anche a noi, e non parlo solo delle strutture ma anche dei clienti. Prima si voleva’vedere a tutti i costi prima di prenotare, oggi è possibile farlo dal divano di casa a patto però che il posto che si prenota corrisponda, il più possibile, alla realtà». 
Basta che ci sia corrispondenza tra offerta e realtà, insomma basta che non sia una patacca. Per fare in modo che il numero delle lamentele ma soprattutto il livello qualitativo dell’offerta sia sempre più prossimo alla concorrenza, la Provincia di Foggia ha istituito un Ufficio ispettivo per le strutture ricettive: come dire “basta ai regime di auto attribuzione delle stelle”, adesso lo farà una commissione. Criteri uguali per tutti, criteri severi per tutti. Perché il rilancio non induca a pensare che la salita sia già finita, visto che ci sono tanti difetti ereditari ancora da correggere. Uno su tutti: l’educazione al sorriso e la pratica del buon umore, da parte di chi per mestiere dovrebbe accogliere.