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Parco/ Prevenzione e lotta agli incendi nel mirino

Prevenzione e lotta agli incendi nel mirino dell’Ente Parco Nazionale del Gargano: dai lavori di manutenzione forestale all’acquisto di mezzi speciali, per finire alle ristrutturazioni delle cisterne di proprietà comunale. Sono le tre direttrici di marcia individuate dall’Ente Parco per potenziare la lotta ad una piaga che affligge il territorio. E per far questo sono state impegnate somme considerevoli, in totale più di un milione e mezzo di euro. Nello specifico gli interventi tesi al miglioramento forestale, con priorità accordata a quelli necessari per la prevenzione dagli incendi boschivi, ammontano a poco più di un milione di euro e riguardano le pinete naturali e le leccete dislocate in dieci comuni dell’area protetta (San Giovanni Rotondo, Cagnano Varano, Monte Sant’Angelo, Peschici, Vieste, Mattinata, Isole Tremiti, Sannicandro Garganico, Rignano Garganico e Vico del Gargano). Nel contempo il Parco ha co-finanziato per una somma di ventimila euro, anche un altro progetto, denominato “Mettiamo radici insieme”, ideato con l’Ikea Italia, progetto teso a riqualificare le aree boschive percorse dagli incendi all’interno dell’area protetta e a sostenere le attività di prevenzione degli incendi nelle aree verdi, il cui inizio dei lavori è programmato per il prossimo mese di novembre. La lotta agli incendi passa anche attraverso la dotazione di mezzi adeguati e la ristrutturazione delle piscine naturali, incavi che tornano utilissimi in caso di spegnimento delle fiamme. E a tal scopo l’ente Parco ha destinato circa 230 mila euro di fondi per l’acquisto di un’unita motorizzata specialistica antincendio, per l’acquisto di un veicolo autobotte-pompa, attrezzatura e mezzi per il trasporto di operai. Non solo. Altri 184 mila euro sono stati stanziati per gli interventi di ristrutturazione delle piscine naturali Monsignore in località Bosco Spigno in territorio di Monte Sant’Angelo e della piscina in località “Niuzi” in agro di Ischitella. In un recente passato sono state ristrutturate anche le piscine Pantolfe a Monte Sant’Angelo, Carlo Nero a Carpino e Tagliata a Mattinata. “Abbiamo oltre 35 mila ettari di notevole interesse naturalistico da tutelare, tra queste soprattutto le pinete, che essendo boschi la cui combustibilità è ben nota, costituiscono un elevato rischio poiché spesso le stesse sono a ridosso dei centro abitati” ha spiegato il Presidente Giandiego Gatta. A tal proposito va inoltre aggiunto che il Parco ha dotato i Comuni ricadenti in area protetta di unità mobili necessarie per il pronto intervento antincendio per una spesa complessiva di 580 mila euro, oltre ad aver affidato l’incarico per la redazione delle linee guida per la stesura del piano antincendio (costo ventimila euro).
Un impegno considerevole, quello finalizzato alla lotta agli incendi, che rientra tra le priorità del presidente Gatta annunciate all’atto della sua reintegra alla presidenza del Parco.