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Assunzioni Sanitaservice: interrogazione urgente di Damone a Vendola

“Conoscere le modalità di assunzione che la società Sanitaservice di Foggia ha adottato nella scelta degli operatori” è l’oggetto di un’interrogazione urgente che il presidente del gruppo consiliare della Puglia prima di Tutto, Francesco Damone ha rivolto al presidente della Giunta regionale Nichi Vendola. Damone ricorda, nell’interrogazione, che è stata “l’Azienda sanitaria di Foggia a deliberare la costituzione di una società a totale capitale pubblico, la Sanitaservice appunto, per procedere alla gestione del personale addetto alle autoambulanze e al servizio del 118 (soccorritori, autisti ed infermieri)”. Sempre secondo il consigliere regionale “pare che nell’atto costitutivo si sia previsto il mantenimento in servizio di tutti gli operatori, già in servizio al 31 dicembre del 2007”. Dal momento che “la società è già entrata in funzione da più di un mese e che si è avviata la chiamata del personale necessario al funzionamento del servizio”, Damone chiede a Vendola di conoscere: se si siano osservate le modalità, ove esistessero, di assumere personale della cooperativa già in servizio presso l’Azienda; se tutti i lavoratori siano in possesso della qualifica di soccorritori o siano in possesso del regolare corso di formazione con conseguente rilascio dell’attestato; se risulti a verità che sono in servizio sia soggetti che non erano alle dipendenze della cooperativa sia lavoratori che hanno acquisito il titolo con un corso giornaliero e non secondo le regole previste; se siano utilizzati infermieri dipendenti di ruolo di strutture pubbliche, come forse avviene per le prestazioni di Vieste; se la società a totale capitale pubblico  per le assunzioni del personale non debba essere sottoposta alle stesse regole che si osservano per le chiamate nella pubblica amministrazione; se non sia il caso, dopo aver chiamato i lavoratori in servizio al 31 dicembre del 2007, di prevedere norme oggettive attraverso le quali procedere alle chiamate; se la società a capitale totalmente pubblico non debba procedere ad avvisi pubblici ed in caso contrario non si configuri una gestione di tipo padronale; se infine la costituzione della società non sia servita ad eliminare ingiustizie retributive, creandone invece altre nell’assunzione del personale”.