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Bari, come un film rapina a portavalori  

Un commando composto da una decina di persone ha assaltato un furgone portavalori dell’Ivri sulla statale 16 all’altezza di Torre a mare, alla periferia sud di Bari. A bloccare il mezzo blindato uomini con i volti coperti e armati che hanno aperto il fuoco contro le guardie giurate, senza però colpirne alcuna. Sarebbero state usate armi da guerra. In tutto quattro le auto usate dai rapinatori di cui una messa di traverso per bloccare il traffico. Dalle prime informazioni, l’asfalto sarebbe stato cosparso di chiodi per mandare fuori strada il furgone.
Dopo aver bloccato il mezzo il commando ha usato la fiamma ossidrica per aprire il portellone del blindato e prendere la cassaforte per poi fuggire in direzione sud. Indagano polizia e carabinieri.

Il commando ha puntato  armi da fuoco contro gli automobilisti per bloccarne la marcia. Colpi, con molta  probabilità di un’arma da guerra, sono stati poi sparati contro  gli pneumatici del mezzo blindato.

Dalla polizia si è appreso che le guardie giurate  non hanno risposto al fuoco. Dopo aver preso la cassaforte, i  rapinatori avrebbero lasciato la statale 16 attraverso la  viabilità di servizio, dirigendosi verso Noicattaro.
Al momento della fuga, il commando ha cosparso la statale di  chiodi, in direzione nord e sud, per bloccare l’arrivo delle  auto delle forze di polizia.

L’assalto e’ stato compiuto da una dozzina di persone. Per bloccare il furgone hanno messo di  traverso sulla strada una Fiat Punto, quindi hanno aperto il  fuoco anche contro la vettura di un automobilista benchè  questi, intimorito, si fosse fermato e fosse sceso dal mezzo.
Dopo essersi impossessati del denaro circa un milione e 600 mila euro, i rapinatori sono  scappati a bordo di una Bmw grigia e di un’Audi nera,  abbandonando la Fiat Punto messa di traverso per strada allo  scopo di bloccare il traffico: l’auto è risultata rubata.