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Cassazione: perseguitava ragazza con sms erotici, condannato

L’invio di sms ‘petulanti’ e a ‘contenuto erotico’ che infastidiscono il ‘destinatario’ e’ molestia. Lo ha stabilito la Cassazione. La Suprema Corte ha cosi’ condannato per molestie un ragazzo pugliese che aveva inviato sms erotici a una donna sostenendo che la vittima che riceve i messaggini sul cellulare non puo’ non leggerli per verificarne il contenuto. Solo dopo, quindi, individuato il ‘mittente molesto’, subisce un sopruso, perche’ capisce di essere perseguitata.