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EQUITALIA di Foggia intima il fermo amministrativo dell’automobile a invalido civile viestano

È successo a Vieste, dove F.V. pensionato di 64 anni, con invalidità civile superiore al 75 % (per seri problemi di deambulazione) riconosciuta dalla ASL di Fg, si è visto recapitare un preavviso di fermo amministrativo della propria autovettura (dell’attuale valore di circa € 1.500,00)per un debito contratto con l’INPS di Foggia di circa € 13.000,00 (di cui € 3.000,00 d’interessi di mora), per contributi non pagati. Il povero malcapitato si è rivolto al suo legale, producendo ampia documentazione, dalla quale si evinceva il probabile errore dell’INPS ,avendo il pensionato,( commerciante all’epoca dei fatti) sanato quei contributi con un condono fiscale.
Per tanto si segnalava a Equitalia di Foggia (incaricata per il recupero delle somme) e all’INPS stessa la volonta di sanare la propria posizione con richiesta di rateazione, sgravio degli interessi di mora, RICALCOLO A FRONTE DELL’ERRORE SEGNALATO, ma soprattutto s’intimava Equitalia di non provvedere al fermo dell’autovettura essendo quest’ultima l’unico mezzo di trasporto per un invalido con problemi di deambulazione.
Per tutta risposta Equitalia, prendendo atto del disagio del Sig. F.V. comunicava che l’unica soluzione possibile per evitare il fermo è quella della eventuale maggiore rateazione del debito esattoriale.
Il Sig F.V. adirà le vie legali contro un provvedimento alquanto disumano, per l’ottenimento di chiarimenti richiesti a fronte del quale si è visto proporre una MAGGIORE RATEAZIONE.
Il suo legale spera di creare un precedente in giurisprudenza, così da invalidare successivi casi simili al limite dell’umanità !