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Regione/ Regolamenti edilizi, arriva una legge per semplificarli

L’assessore Barbanente: verso il testo unico urbanistica.

 

Regolamenti edilizi «leggeri» per i Comuni pugliesi. La giunta regionale licenzierà oggi uno schema di ddl, firmato dall’assessore Angela Barbanente, che sgancia i regolamenti edilizi dai piani regolatori generali: significa che le amministrazioni comunali potranno approvare (o modificare) i regolamenti senza necessità di seguire le procedure di variante proprie dei Prg.
«E un elemento di grande semplificazione – spiega l’assessore Angela Barbanente – che armonizzerà le previsioni di legge statali con quelle regionali. Il testo unico sull’edilizia e la legge 25 del 2000 sanciscono la competenza comunale sulla regolamentazione dell’attività edilizia, ma in Puglia nè la legge 20/2001 né la 56/80 sono chiare sull’argomento. Si è determinata, a nostro giudizio, una confusione legislativa che intendiamo sanare».
Insieme alla legge, la Regione pubblicherà (è già in via di redazione) uno schema-tipo di regolamento urbanistico che i Comuni potranno adottare liberamente. Procedure rapide, ma senza «invasioni di campo»:
la norma prevede infatti il divieto di inserire nei regolamenti previsioni di tipo urbanistico, cosa che in Puglia è accaduta spesso. «Abbiamo voluto esplicitare il divieto – spiega la Barbanente -: in questo modo le amministrazioni comunali non potranno più prendersela con i giudici amministrativi che annullano certe loro decisioni». Il ddl contiene poi l’obbligo, a partire dal 2009, di subordinare il rilascio del permesso di costruire per nuovi edifici all’installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili: almeno 1 KW di potenza per ogni appartamento. Una scelta originale e coraggiosa che va verso la sostenibilità dell’edilizia.
Nel frattempo l’assessorato al Territorio continuerà a insistere sulla semplificazione normativa attraverso una commissione ad hoc in cui siedono (a titolo gratuito) il giurista romano Paolo Urbani, uno dei maggiori esperti italiani di diritto urbanistico, gli avvocati Nino Matassa e Gabriella De Giorgi, il professor Pierluigi. Portaluri (il «padre» della legge 20) e i dirigenti regionali Nicola Giordano e Pietro Cavalcoli. «L’obiettivo – spiega l’assessore – è il testo unico regionale in materia di urbanistica: stiamo procedendo ad un riordino complessivo di tutta la normativa, che può avvenire solo dopo aver studiato e compreso a fondo i meccanismi amministrativi in essere». E il modello-Puglia, che sta facendo scuola nell’urbanistica italiana.