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Rinviato a prossima seduta esame legge su sistema fieristico regionale

E’stata rinviata al prossimo Consiglio regionale la discussione della legge di privatizzazione del settore fieristico regionale, frutto di un Ddl del governo e di una proposta di legge della minoranza, primo firmatario Roberto Ruocco.  Sulla richiesta di rinvio del testo che pure la Commissione di merito (quarta) ha licenziato con voto unanime, si è sviluppato un articolato dibattito, alimentato soprattutto dai consiglieri regionali di maggioranza ed opposizione ed espressione della provincia di Foggia. Ruocco (An), Tarquinio (Fi), De Leonardis (Udeur), Damone (Ppdt), Lonigro (Sdi), Marino (Pd) e Manni (Prc), sia pur con toni differenti, hanno tutti sostenuto come la liberalizzazione del sistema fieristico regionale contenuta nella legge di riordino del sistema fieristico regionale decreterebbe in breve tempo la fine della Fiera di Foggia e con essa la scomparsa di un patrimonio di cinquanta anni di storia. Di qui la richiesta di un ulteriore approfondimento del testo della legge che il presidente della quarta Commissione, Dario Stefàno ha illustrato, spiegando che la privatizzazione affida ai privati l’attività di organizzazione e gestione delle manifestazioni, prevedendo la possibilità per gli enti pubblici di partecipare al capitale fino ad una soglia del 49%, oltre alla proprietà immobiliare delle strutture. La legge, il cui esame di merito è stato rinviato alle sedute del 16 e 17 dicembre, attribuendo alla singola fiera la natura imprenditoriale privata, consente di accedere agli incentivi che la disciplina comunitaria sugli aiuti di stato prevede. Il presidente Stefàno ha difeso il lavoro svolto dalla Commissione di merito, così come ha fatto il vice presidente della Giunta regionale Sandro Frisullo, escludendo che la legge possa in qualche modo cancellare l’identità foggiana. Forte il richiamo alla necessità di sottoporre il sistema fieristico alla stessa modernizzazione che il settore ha conosciuto nel resto del Paese. L’intesa raggiunta al termine della discussione nel corso della quale sono intervenuti anche i consiglieri Rollo, Palese (Fi) e Marmo (An), avverrà nella seduta che il presidente della quarta Commissione Stefàno ha già convocato giovedì 11 dicembre.