Altra tappa di avvicinamento per la città dell’Arcangelo verso il traguardo finale, ossia l’entrata nel patrimonio mondiale dell’Umanità. Oggi e domani a Monte Sant’Angelo si riparlerà di Unesco. E’ infatti in programma il convegno “Italia Langobardorum — centri di potere e di culto (568-774 dC.)”. Si tratta di una riunione plenaria delle sette città (Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio, Spoleto, Campello sul Clitunno, Benevento ed appunto Monte Sant’Angelo) del sito seriale che si svolgerà all’interno del Centro congressi delle Clarisse. Una due giorni che servirà a fare il punto della situazione sullo stato di attuazione delle azioni di rete previste nel piano di gestione, con un occhio alle eventuali modifiche alla perimetrazione del sito stesso.
Indiscrezioni parlano che in ballo, oltre al Santuario di San Michele Arcangelo, candidato, come suol dirsi, di “diritto” visto le diverse testimonianze longobarde che ospita, ci sia anche il centro storico dello Iunno. Si sta “spingendo” in tal senso. Pertanto, dopo la conclusione della seconda fase di valutazione della candidatura da parte dell’ Icomos – l’International Coundil on monuments and sites, l’organo che ha in cura l’istruttoria della candidatura – si sta entrando nella cosiddetta “dirittura finale”.
L’Appuntamento è per luglio 2009 quando a Siviglia verrà ufficializzata la decisione. Entro il 31 gennaio l’Icomos potrà richiedere una ulteriore serie di informazioni per il completamento del carteggio. Sugli scudi anche il Parco del Gargano, tra i partners cofirmatari della candidatura e tra l’altro unico Parco in Italia coinvolto in un progetto Unesco. «Grande opportunità per il territorio», ha chiosato il presidente Gatta. Nella due giorni saranno impegnati, oltre ai rappresentanti dei sette comuni coinvolti, anche esponenti del Ministero Beni Culturali. La “due giorni” arriva a distanza di circa due mesi e mezzo dalla visita dello scorso 23 settembre degli ispettori dell’Icomos.