Sarà l’anno della settimana corta anche in Capitanata, alla Cisl non hanno dubbi. Per salvare i salari, per evitare l’emorragia di posti di lavoro bisognerà ricorrere a misure di emergenza: tagliare i salari piuttosto che mandare a casa i lavoratori. Il dibattito aperto a livello nazionale (il ministro del Welfare, Sacconi, si è dichiarato favorevole all’adozione del modello-Germania), viene rilanciato in Capitanata dalla Cisl che preannuncia uno studio di settore. Il documento verrà presentato «nelle prossime settimane» e nelle intenzioni dell’organizzazione sindacale dovrà fotografare la situazione in Capitanata partendo da una constatazione: la maggior parte di quei lavoratori per i quali il sindacato chiede la settimana corta, secondo le norme vigenti non è nelle condizioni di poterla ottenere.