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Vico/ S. Menaio dimenticata un consiglio comunale ad hoc

L’appello di fra Eduardo, parroco di San Menaio, è stato fatto proprio dal sindaco di Vico, Luigi Damiani, il quale convocherà un consiglio comunale nella sede della parrocchia. Damiani ha colto nella riflessione di fra Eduardo il senso dell’iniziativa, «tesa a stimolare e sensibilizzare la città e gli amministratori sulle tematiche di S. Menaio, attraverso una lettera aperta affissa nell’intero paese, compreso chiese e attività commerciali». Il sindaco non ha alcun dubbio che il sacerdote è mosso da «spirito costruttivo». Damiani rassicura quindi che, a breve, si svolgeranno a San Menaio i lavori di un prossimo consiglio comunale, con all’ordine del giorno una discussione sulle «problematiche di San Menaio e su come possano essere affrontate».
Una seduta della massima assise cittadina che ha anche lo scopo – spiega il sindaco – di testimoniare la sensibilità e l’attenzione che questa amministrazione, insediatasi a giugno 2007, nutre per San Menaio. Fra Eduardo, anche se a San Menaio è arrivato da poco, si è fatto un quadro, abbastanza vicino al dato oggettivo, di quelli che sono i bisogni di una piccola comunità che, per buona parte dell’anno, vede un territorio del tutto trascurato da coloro che sono «deputati ad amministrare il bene comune». «San Menaio – spiega il parroco – è una frazione di Vico che possiede enormi risorse che, purtroppo, non vengono del tutto utilizzate. Constato che si fa fatica a investire su progetti di riqualificazione mirata del territorio, che facciano aumentare la nostra ricchezza tutta concentrata sul turismo. E necessario che ognuno, nei rispettivi ambiti, di lavoro civile e religioso, spenda le proprie energie per il bene e il progresso dell’uomo e della società».
Per brevi periodi dell’anno, San Menaio vive la sua stagione di apparente benessere: spiagge prese d’assalto e il via vai d’auto, ad un primo colpo d’occhio fanno pensare ad una località che vive di luce propria. E’ il dato, questo, che ricava, però, un osservatore poco attento; chi abita sempre nella zona sono cittadini di Vico, con gli stessi diritti di coloro che risiedono in centro.

Francesco Mastropaolo