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La legge pugliese sul turismo impugnata dal governo

Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge della Regione Puglia che contiene <<Norme in materia di attività professionali turistiche». La decisione, analoga ad altre già prese per la stessa materia dal governo nei confronti di Calabria ed Emilia Romagna, è stata adottata su proposta del ministro per i Rapporti con e Regioni, Raffaele Fitto. Secondo il governo — informa una nota del ministero —la legge regionale presenta diversi profili di illegittimità costituzionale. Sono censurabili — ad avviso dell’esecutivo — le disposizioni che procedono alla sostituzione di nuove professioni turistiche art. 2, comma i e 2) quali interprete turistico, operatore congressuale e guida turistica sportiva, nonché le norme che individuano i requisiti minimi per l’accreditamento degli esercenti le professioni turistiche (art4) e quelle relative a istituzione tenuta di albi ed elenchi professionali.