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Bit 2009: Ostillio presenta l’offerta turistica diversificata della Puglia

Puglia, offerta diversificata e prodotti innovativi. Una strategia vincente per rafforzare il processo di destagionalizzazione.

“La Bit rappresenta una grande opportunità a disposizione dell’operatore turistico – spiega Massimo Ostillio, Assessore al Turismo Regione Puglia – e con l’andar del tempo è diventata qualcosa di nuovo e di diverso.
Una vetrina dei territori molto gradita agli Enti locali, che la utilizzano per esporre e presentare le loro eccellenze. La Bit, quindi, ha cambiato pelle, diventando un evento per un pubblico ampio e diversificato”.
Quali le principali iniziative presentate a Milano?
“Riguardano principalmente la Guida sul cineturismo (‘Effetto Puglia’ edita da Laterza) ed il volume fotografico che racconta lo svolgimento di ‘Puglia Night Parade’, la prima, grande Notte bianca regionale, che ha visto la partecipazione di circa mezzo milione di persone agli oltre 150 eventi svoltisi in otto città, con spettacoli di spessore internazionale – Cirque du Soleil, Trans Express, Fura dels Baus e Farfadais – ma anche tanta cultura ed arte locale. Presentato anche il Piano paesaggistico regionale, con la Carta dei Beni culturali e l’Atlante del patrimonio dei paesaggi della Puglia, e della Guida agrituristica dei nostri territori. Il Presidente della Regione, Vendola, insieme ai giornalisti di "Dove" e "Qui Touring", hanno parlato dei dossier monografici dedicati alla Puglia, curati dalle due autorevoli riviste specializzate”.
Mare, arte, cultura, enogastronomia, agriturismo, benessere. La Puglia vanta un’offerta completa ed esaustiva. Quali sono i segmenti più interessanti?
“Negli ultimi anni abbiamo registrato ottime performances di crescita perché siamo riusciti a diversificare l’offerta, puntando con decisione sulla innovazione dei prodotti e rafforzando così il processo di destagionalizzazione. Se il mare rimane per noi mercato strategico, poiché la Puglia è la regione continentale con la maggiore lunghezza di coste (oltre 950 km), non vi è dubbio che in futuro occorrerà puntare su segmenti nuovi, per venire incontro a nuove tendenze ed a target più definiti: penso al turismo colto, giovane e informale, disposto a muoversi magari contenendo i costi, ma senza per questo rinunciare ad essere esigente e curioso. Sono flussi attenti alle novità enologiche piuttosto che alle programmazioni artistico-culturali, interessati agli aspetti delle tradizioni locali e degli itinerari religiosi, all’ambiente ed al paesaggio. La Puglia ha puntato poi sulla valorizzazione delle sue peculiarità. Un esempio è quello delle "Gravine", paesaggi rupestri che ricordano i canyon americani. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha finanziato un apposito intervento interregionale, che vede la Puglia capofila. Ma ci sono anche i "borghi minori" dell’Appennino dauno e la "Road Map del Turismo Accessibile". Su quest’ultimo aspetto, intendiamo mettere a regime rapidamente un’offerta di turismo sociale sull’intero territorio regionale, in un’ottica di sistema. Con il progetto ‘Città Aperte’, si garantisce l’apertura prolungata nella stagione estiva di tutti i siti turisticamente rilevanti, siano essi pubblici, di privati o delle Diocesi. È in fase di attuazione un progetto innovativo per la conservazione e lo sviluppo turistico delle Masserie appartenenti al patrimonio immobiliare della Regione, per consentire la valorizzazione dell’asset e il suo utilizzo a vantaggio dello sviluppo economico della Puglia, come è stato per gli analoghi esempi dei Paradores spagnoli e delle Posadas portoghesi.
Insomma, tante idee vincenti ed esperienze di successo, per una politica che colga risultati importanti, giocando su tre fattori: il contenimento dei prezzi, la qualità dei servizi e la bellezza dei luoghi”.
“Gli italiani rappresentano oltre l’84% della clientela nelle strutture ricettive e provengono principalmente da Lombardia, Campania, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Toscana, Sicilia. Ma un segnale importante è dato dal movimento estero, pur nei suoi numeri ancora contenuti. Nel periodo da gennaio a luglio 2008, confrontato con l’anno precedente, il numero di viaggiatori stranieri in Puglia è cresciuto del 16% e la spesa del 15%. Complessivamente, la quota di clientela straniera che ha soggiornato nelle strutture ricettive pugliesi la scorsa estate è stata pari al 15,6% nonostante le difficoltà congiunturali sui mercati internazionali, in particolare dell’area extra-euro. La Germania continua ad essere il primo mercato estero di provenienza (è indicato come mercato principale dalla metà delle strutture) seguito dalla Francia e dal Regno Unito”.