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Promozione/ Polimnia – Atletico Vieste 1 – 1 (campo neutro di Rutigliano)

L’Atletico Vieste frena e forse “frana” sul manto erboso di Rutigliano, un punto che salva la faccia da una prestazione scialba e priva di emozioni. Avvio che sembrava favorevole ai viestani, già al 2’ Maurizio Gentile ci provava con un bel sinistro in diagonale fuori di poco, al 7’ Nicola Ducange tentava dalla lunga distanza senza esito. Al 14’ Paolo Augelli da centrocampo calciava una punizione, il suo lungo traversone veniva intercettato in area da Elia Gravinese che era lesto a girarsi e calciare stupendamente a rete fulminando letteralmente il portiere, gran bel gol del sipontino che in questo momento è davvero spietato.
Il Polignano imbottito di giovani e col morale sotto i tacchi sembrava soccombere da un momento all’altro, gioco fisico ed entrate un po’ dure, encomiabile l’impegno dei tanti juniores che ignari del pericolo di subire il contropiede viestano hanno continuato a tuffarsi in avanti alla ricerca del pareggio.
Il Vieste dal canto suo non si è dannato l’anima ed ha controllato le sfuriate dei padroni di casa senza sforzi, poi al 27’ l’occasionissima capitata sui piedi di Scarano, conclusione di poco fuori con la porta sguarnita del tutto.
“avevo corso tanto e mi sono trovato il pallone sui piedi, l’ho calciato al volo a colpo sicuro..mi è andata male”..Antonio Scarano l’ha spiegato così il gol mancato e quindi ad un giocatore straordinario come lui bisogna credergli!
Se è vero che il calcio è fatto anche di episodi, quello di Antonio Scarano è stato l’ultimo cui i cronisti viestani presenti hanno annotato sul loro taccuino.
Il Polignano dal cuore grande dopo tanto correre e dare l’anima ha trovato il giusto pareggio al 31’ con Fanfulla che in modo rocambolesco si è trovato in area un pallone che sarebbe stato un “delitto” non infilarlo nella rete viestana.
Difesa ancora una volta sotto accusa..inutile fare processi..è davvero il tallone d’achille di una squadra che frana facilmente quando i palloni arrivano dalle parti di Pasquale Bua che suo malgrado è coinvolto senza colpe in questa accusa disarmante ad un reparto che almeno in trasferta crea molto squilibrio. Nella ripresa i giovani del Polignano col fiatone e con le idee annebbiate si sono arresi e quindi si sono rintanati in difesa a respingere alla “viva il parroco” gli attacchi viestani….ma quali attacchi?
L’Atletico Vieste si è adagiato ed alla distanza si è spento inesorabilmente..la causa di questo black-out il recupero infrasettimanale con l’Altamura..ma questo pareggio seppur deludente può ritenersi abbastanza redditizio per l’economia del campionato visto che l’Atletico Vieste ha mantenuto il terzo posto in condominio con la Fortis Trani che ha “sbranato” il Ruvo.
“Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi…dovevamo chiuderla con quell’azione di Scarano la partita..il calo l’avevo annunciato in settimana..risultato che tutto sommato non cambia la classifica ed i nostri obiettivi..siamo imbattuti da sei giornate ed ora dobbiamo gestire bene i due turni casalinghi..anche se le squalifiche cominciano ad essere troppe”.
Franco Cinque ha ragione nel dire che questo Vieste deve puntare sulle gare casalinghe..in trasferta inutile dannarsi..la squadra è quasi irriconoscibile..ma almeno ora non perde più!

POLIMNIA: Lacandela, Todisco, Carrieri (dal 21’ st Massarelli), Loconsole, Comes Piero, Mezzapesa, Mastrangelo, Desimini, Fanfulla, Masi, Frappampina. All. Di Spirito
ATLETICO VIESTE: Bua, Augelli Paolo, Di Iorio, Melchionda, Stellato, Silvestri (dal 32’ st Magaldi), Scarano, Ducange, Gentile, Colella, Gravinese (dal 44’ st Salerno). A disposizione: Lomuscio, Cariglia, Sollitto, Pellegrino, Latorre. All: Franco Cinque
ARBITRO: Alessandro Comes di Lecce
RETI: nel pt al 14’ Gravinese, nel st Fanfulla

                                                 Michele Mascia