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Provincia di Foggia: 3 dighe su 4 oltre i limiti di capacità utilizzabile

Sebbene meno intensa di quelle delle scorse settimane, la pioggia ieri è tornata a cadere su una Capitanata già martoriata da mesi di intense precipitazioni. In una provincia abituata a combattere da anni con la siccità, l’enorme quantità d’acqua caduta durante l’inverno ha creato più problemi che benefici. Le piogge insistenti hanno ingrossato i fiumi Fortore e Ofanto che più di una volta quest’anno hanno rotto gli argini allagando i campi circostanti e varie arterie stradali. Per scongiurare pericoli maggiori per la popolazione ed il territorio, dallo scorso 20 febbraio la Protezione Civile ha disposto l’apertura parziale di una delle paratie della diga di Occhito. Un paradosso per un invaso che lo scorso anno, in questo stesso giorno conteneva poco più di 41 milioni di mc d’acqua, contro i quasi 243 milioni di questa mattina. Al di sopra della capacità utilizzabile che è di 16,80 milioni di mc, la diga di Capaccio sul torrente Celone che ad oggi ne contiene oltre 20 milioni. Stessa situazione per la diga di San Pietro sull’Osento che contiene oltre 16 milioni di metri cubi d’acqua su 14,5 milioni di capacità utilizzabile. Nessuna preoccupazione desta, invece, la situazione nella diga di Capacciotti i cui livelli restano al di sotto dei limiti di contenimento.