Menu Chiudi

IL PRIMO ANNIVERSARIO DI “PUNTO DI STELLA”

Un anno di vita del nostro sito. Registrate le primissime visite l’11 marzo 2008. Niente numeri, solo motivazioni di una crescita costante, continua, senza un attimo di pausa, e speriamo significativa per il territorio

 

11 marzo, oggi… ma di un anno fa: prime visite al  nostro neonato sito. Quattro. E’ l’unico dato che vi daremo. Lungi, ma molto molto lungi da noi, l’ostentazione semiparossistica delle cifre – “gonfiate” da contatori chissà quanto (in)attendibili – a dimostrazione di uno stato di fatto che lascia il tempo che trova, a nostro avviso. Attestati, pezze giustificative, pezzi di carta, a esaltare – giustamente – il proprio lavoro, il proprio impegno, il proprio efficientismo. Ma, come ci ricordava un sostenitore giorni fa, “si è professionisti anche senza il classico pezzo di carta”. Nulla contro chi usi certe forme di marketing-advertising, beninteso, ognuno sceglie le strade che gli sono più congeniali. Comunque, noi non staremo qui a elencare numeri di utenti e visite, visitatori e pagine clikkate, anche perché la quantità non è – sempre? – no, “anche” attestazione di qualità.

11 marzo, oggi… a un anno di distanza dall’inizio ufficiale. Dodici mesi mesi di vita, 365 giorni condotti all’insegna della continuità. Solo una settimana di pausa, e non per nostro disimpegno, ma per il pc impallato da tanta attività. Non c’era abituato. Fino a quel momento aveva viaggiato su binari mono-toni, da bradipo, segnati da ciuf-ciuf sempre uguali. Si stordì di fronte a diversi, troppi cloppete-cloppete che s’intromisero facendogli sballare ritmo e lento scivolamento in avanti, caracollando verso mete più assordanti, meno contemplative. Eppure, terminata quella settimana di inedia, ci accorgemmo di non aver perso molto, in visite e visitatori, e fu sufficiente riprendere il solito tran-tran per richiamare i pochi disaffezionati momentaneamente allontanatisi. Fu il primo segnale.

11 marzo, oggi… di un anno esaltante. Con altri due significativi segnali, due momenti di autentico tripudio: il passaggio dal mese di maggio (2008) al successivo, dopo due mesi circa di presenza sul web, testimone di uno scatto in avanti che ci fece uscire gli occhi dalle orbite assaporandone il significato, alla vigilia dell’arrivo di una estate che, per motivi facilmente arguibili, paventavamo riducesse l’improvvisa, e imprevista seppure attesissima, escalation. E l’altro, più recente: gennaio-febbraio di quest’anno, confermato dalle risultanze della prima decade del presente mese.

Coi diretti responsabili del sito abbiamo analizzato a lungo le cause di certi effetti eclatanti. L’antico spirito… scientifico che da una vita ci guida (non auspicandone l’abbandono) è lievitato e gradualmente siamo arrivati all’univoca origine dei due formidabili sprint: lo “stare sulla notizia”, arma vincente di ogni organo informativo. A conti fatti, e con l’organico che non è neanche alla lontana pari ai quadri redazionali del meno letto fra i giornali (cartacei) locali e le limitatezze derivanti dalla disponibilità di collaboratori che non “campano” di questa passione, quindi da lodare doppiamente, ne abbiamo perse veramente poche. E più siamo stati sulla notizia (perdonate la ripetizione di un gergo tipicamente giornalistico) più ci hanno premiato.

Altro elemento scaturito dall’analisi è di sicuro legato alla “presentazione” dei record postati. Lo abbiamo oggettivamente rilevato dalle mail di compiacimento per la scorrevolezza di lettura delle singole notizie. Non c’è comunicato, infatti, o reportage, o speciale, o cronaca, o intervista, o editoriale, nati sia all’interno della redazione sia provenienti dall’esterno, che non venga “passato” (controllato, rivisto) nella disposizione della punteggiatura, nel rispetto del congiuntivo, nella fluidità del periodo, nella scelta dei vocaboli, nella facilità di esposizione. Conoscendo quale sia la fretta con cui vengono stilati – fretta dettata dalla stratosferica velocità dei mezzi tecnologici moderni – e altrettanto ben conoscendo la personale idiosincrasia per il “maledetto copiancolla”, non esiste “velina” approdata sul sito che non passi le forche caudine (produttive, non censorie) del nostro… collaudo. Ciò ha comportato quella correttezza e semplicità di lettura di cui si scriveva, la quale, mai dimenticando il livello medio d’età – molto basso – della maggioranza degli internauti, abbiamo sin dall’inizio inteso proporre, in modo da “insegnare” anche qualcosa.

Ce ne sarebbero altri, di elementi, ma entreremmo troppo nello specifico e ci dilungheremmo annoiando. Chiudiamo quindi con un ringraziamento, scontato ma non retorico, oltre che al nostro webmaster ideatore di sempre nuove formule innovative, anche a coloro che ci visitano con puntualità (italiani, austriaci, tedeschi, belgi, statunitensi, svizzeri, ceki, francesi, inglesi, canadesi, rumeni, spagnoli, olandesi, svedesi, irlandesi, argentini, polacchi, australiani, norvegesi, brasiliani, russi…) e un invito a tutti: seguiteci, poiché sono in arrivo altre interessanti novità e poiché, molto semplicemente, “stiamo lavorando per voi”!

Piero Giannini (admin)