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La Puglia su “carta”

Realizzata e disponibile su internet la cartografia della Regione.

 

La Puglia ha la sua cartografia. Sul sito www sit puglia it sono da consultabili e fruibili gratuitamente le cartografie tecniche e tematiche sinora prodotte nell’ambito del progetto del sistema informativo territoriale della Regione Puglia. A presentare il progetto l’assessore regionale al Territorio, Angela Barbanente. «Si tratta – ha spiegato – di un risultato importantissimo, che innova profondamente il modo di operare di Comuni, enti, tecnici e singoli cittadini». Grazie a questo nuovo servizio messo a disposizione della Regione, diventa facilissimo accedere a informazioni preziose per operare, «informazioni fino ad ora nascoste in archivi polverosi e di difficile accessibilità». Tutta la cartografia è messa a disposizione gratuitamente, con grande risparmio di tempo e risorse per una enorme platea di enti pubblici e operatori privati. Si tratta peraltro di informazioni cartografiche di estrema accuratezza e elevato valore metodologico, al punto da vincere l’edizione 2008 del premio internazionale della società americana Esri, con sede a Redlands, California, leader nel mondo nel settore. Oltre alla nuova carta tecnica alla scala 1:5.000, elaborata con la collaborazione dell’Istituto geografico militare (Igm), sono disponibili il modello digitale del terreno, l’ortofoto a colori e con pixel di 50 centimetri, l’uso del suolo in scala 1:10.000, il database topografico multiprecisione alla scala l:5.000 e alla scala 1:2.000 per quanto riguarda toponomastica e numeri civici dei centri urbani che dispongono di carta tecnica a questa scala. E poi ancora i rilievi di traffico operati nel periodo luglio-dicembre 2007 e i flussi e le indagini origine-destinazione (O/D) su sezioni stradali, caselli autostradali e porti di Bari e Brindisi. La cartografia tornerà utile anche per combattere il fenomeno dell’abusivismo edilizio e tenere sotto controllo l’emergenza legata all’erosione delle coste pugliesi.
In particolare quest’ultimo processo è stato analizzato e interpretato dai professori Antonio Felice Petrillo e Francesco Selicato, rispettivamente dei dipartimenti di Architettura e urbanistica e di Ingegneria delle acque e Chimica del Politecnico di Bari. L’ateneo, infatti, ha svolto uno studio della costa commissionato dalla Regione Puglia e che è stato utilizzato per la stesura del nuovo piano regionale delle coste, presentato ufficialmente lo scorso luglio. Si tratta di una mappatura completa dei contorni pugliesi, che deve servire come base per la programmazione del territorio, considerandolo dalle coste fino a quattro chilometri nell’interno. Dal piano risulta che la Puglia guadagna più di ottanta chilometri di costa rispetto alle misurazioni ufficiali. Rispetto agli 860 chilometri, fino ad ora ritenuti la lunghezza costiera indicata in tutte le mappe, è stata calcolata una nuova misura di 943 chilometri, esattamente 83 chilometri in più. Questo dato, pero, non è legato all’azione erosiva del mare, perché è il risultato di una rilevazione effettuata con il sistema informatico digitale. Un aggiornamento, quindi, delle stime ufficiali, che si basavano su calcoli fatti sulla vecchia cartografia.