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Puglia/ Nel bilancio il boom delle entrate

Gli 1,2 miliardi di avanzo del 2008 saranno utilizzati soltanto per far quadrare i conti, anche perché il boom delle entrate è solo apparente. L’ultimo bilancio targato Nichi Vendola, che la giunta ha esaminato ieri e che sarà licenziato martedì, mira a garantire la continuità delle politiche pubbliche avviate in questi anni. L’assessore Michele Pelillo ha tenuto la barra dritta: un bilancio sobrio, modellato su quello dello scorso anno. Pochi gli aumenti di spesa, grazie ai 40 milioni risparmiati dalla rinegoziazione dei mutui: ma nel complesso, rispetto al 2008 gli assessorati ci rimettono 30 milioni.
Le poche voci di spesa cresciute hanno motivazioni strutturali. Il totale del1e entrate ammonta a 8,821 miliardi (contro gli 8,123 dello scorso anno). La sanità, salvo le verifiche sulla consistenza del Fondo, ne assorbirà 6,245 (erano 6,497 nel 2008), dunque il bilancio proprio è di 2,5 miliardi contro 1,625 del 2008: ma l’incremento viene «sterilizzato» dai fondi perenti, che per la nuova normativa in materia si mangiano tutto l’incremento di entrate.