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Un altro duro colpo alla medicina di Capitanata

Il prof. Bellomo ci porta a conoscenza dell’evento.

 

L’unica scuola di specializzazione di Psichiatria in Italia accorpata con altra scuola (Università di Bari) è quella di Foggia.
Questo per il sottoscitto costituisce un grande problema, non perchè vi sia alcuna difficoltà nel rapporto con l’Università di Bari che, come a voi tutti è noto, ci ha e mi ha generato (vi ricordo che la scuola di specializzazione di Foggia è nata nel corso dell’anno accademico 2004-2005 ed il Direttore della stessa è stato fino al 2006-2007 il prof Marcello Nardini, Ordinario di Bari; vi faccio ancora presente che il sottoscritto chiese al prof Nardini di continuare a svolgere quella funzione, ma lo stesso dovette lasciare quell’incarico per un sovraccarico di altri impegni istituzionali) ma per altri motivi che cerco di rappresentarvi:
1) Foggia è una provincia molto povera, sia sul piano economico che sul piano culturale.Questo significa che l’avvento di una vita universitaria aveva e svolge attualmente una funzione di grande e profondo cambiamento della vita sociale.
2) In tale provincia la psichiatria presentava un ritardo culturale notevole ed era affidata fino a qualche anno fa soprattutto ai medici provenienti dall’Ospedale Psichiatrico (vi ricordo che era sede di OP).
3) I servizi psichiatici che faticosamente e lentamente erano nati negli anni 80-90 hanno sempre stentato nella loro operatività a causa delle risorse estremamente risicate ma anche a causa della difficoltà nel reperire tali risorse. Molti servizi durante le ferie estive rimangono senza medici, altri forse saranno chiusi per lo stesso motivo. Il problema maggiore era e resta quello di reperire specialisti in Psichiatria, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo; la maggior parte degli psichiatri che vengono a lavorare in questa provincia, formatisi a Bari, dopo pochi mesi di attività ed appena raggiunti da proposte di lavoro più alletttanti e soprattutto più vicine alle loro residenze vanno via lasciando i servizi in grande difficoltà.
4) la scuola di specializzazione, in questo senso, aveva iniziato a risolvere questi problemi. I primi specialisti di Foggia sono già tutti al lavoro presso i servizi della provincia.
Fatte queste premesse il sottoscritto si chiede inoltre: come mai Foggia è stata l’unica scuola penalizzata, quando non più di un mese fa un’ analoga nota del Ministero dichiarava che tutte le 38 scuole di specializzazione in Psichiatria sarebbero rimaste attive? (oggi se leggete il numero totale delle scuole risulta essere 37….):
1) forse perchè ha avuto a disposizione negli ultimi anni una sola borsa ministeriale ? (ma ha gestito almeno altre tre- quattro borse all’anno tra quelle regionali e finanziate da altri enti. Purtroppo con un accorpamento non vedo più possibile questo tipo di iniziative). Non si capisce perchè, visto che le altre scuole attivate lo sono con tre, due ma anche con una sola borsa ministeriale.
2) forse perchè non aveva i requisiti richiesti dal Ministero? Ci si chiede quali requisiti richieda il Ministero in più di una rete formativa costituita da un intero Dipartimento di Salute Mentale (di cui il sottoscritto è stato il Direttore fino all’anno scorso e di cui ora è il viceDirettore) che ha al proprio interno 9 Centri di Salute Mentale, 3 Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, 21 strutture riabilitative residenziali e semiresidenziali, 2 day hospital, una convenzione ed un protocollo di intesa con il Dipartimento delle Dipendendenze Patologiche, etc.
Aggiungo ancora che, degli specialisti in formazione, grazie a programmi ministeriali, uno attualmente frequenta il reparto di Franca Centorrino alla Harvard University, un altro frequenta il Maudsley Hospital a Londra, ed un altro ancora sta lavorando presso il Centro Deveraux a Parigi. Che uno specialista in formazione, grazie ad una convenzione esistente tra la scuola e l’Istituto Mario Negri Sud, una volta alla settimana raggiunge tale istituto per svolgere un’attività formativa di tipo epidemiologico.
Allora ci si chiede ancora una volta: perchè tutto questo?
Un accorpamento, seppure con una Università "sorella" non può che essere letta dal sottoscritto ma anche, credo, da tutta la popolazione della provincia di Foggia come una "bocciatura" .
Per tutti questi motivi Le chiedo un sostegno ed un aiuto al fine di recuperare una situazione, che non risolta potrebbe comportare una nuova retrocessione per la nostra provincia.