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Peschici/ Calcio Terza Categoria, Il presidente: “ Ecco perché ho ritirato la mia squadra”

«Ho ritirato la squadra perchè non c’erano più le condizioni ideali per proseguire il campionato: non c’era più la serenità che dovrebbe contraddistinguere questo torneo, ogni domenica era una battaglia». Così il presidente del Peschici, Lino Marino, ritiratosi dal torneo di Terza categoria.  «Colpa di tutti, anche dei miei giocatori continua il massimo dirigente della società granata -cose mai viste: in ogni gara insulti e minacce da tutte le parti e con dirigenti e giocatori pronti ad azzuffarsi. Poi un giorno ho deciso di non continuare più ed ho ritirato la squadra, così la domenica la passo in santa pace». Marino è un professionista stimato del territorio e racconta alcuni episodi di questa stagione. «Ho rischiato, per colpa dei giocatori in campo, di rompere l’amicizia fraterna con alcuni miei colleghi che conosco da anni. No, non ci sto più». Marino ha il calcio nel sangue ed ha deciso di proseguire con il settore giovanile. «Meglio i ragazzi, se sei bravo ad educarli, ti diverti e si divertono». Per il momento niente Terza categoria a Peschici. «Dopo la brutta esperienza di quest’anno non so se nella prossima stagione iscriveremo una squadra al torneo provinciale di Terza — continua Marino – è stato un anno traumatico che lascerà sicuramente degli strascichi. Anche i dirigenti granata hanno sposato la decisione del massimo dirigente. «Ha fatto bene il presidente — ribatte Gaetano Vecera -, a ritirare la squadra: spesso dovevamo lottare prima con i nostri ragazzi e poi con gli avversari per riportare la serenità in campo e nello spogliatoio. Il calcio di Terza categoria è malato di troppo protagonismo e di gente esaltata: noi non ci stiamo a proseguire in queste condizioni Una stagione davvero fallimentare quella del calcio provinciale: ora, per questo finale di campionato, solo il buonsenso di alcuni dirigenti può evitare che gli scontri possano assumere connotati ancora più spiacevoli.