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Vieste – FRANCESCANTONIO BOSCO E’ IL NUOVO COMMISSARIO DELL’UDC

 

Nuovo avvicendamento alla guida dell’UdC di Vieste. A Giuseppe Di Terlizzi subentra, sempre come commissario, Francescantonio Bosco. Nella sua prima dichiarazione Bosco ha detto di voler "ringraziare gli amici della sezione di Vieste dell’Udc per la mia indicazione come commissario sezionale, nonché il segretario provinciale Franco Di Giuseppe per aver ratificato tale nomina".
"Un grazie va anche all’amico Giuseppe Di Terlizzi, – ha evidenziato Bosco – che ha ricoperto tale ruolo prima di me e ha svolto il proprio lavoro in maniera egregia confrontandosi con problemi di notevole importanza, con la certezza che mi sarà di prezioso aiuto nell’affrontare tale incombenza".

Francescantonio Bosco è nato a Bari il 17 febbraio 1974, ha svolto i suoi studi a Vieste dove si è diplomato presso il Liceo scientifico "Fazzini" nel 1992. Nel 1998 ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso la sede di Foggia dell’Università di Bari. Dopo il praticantato a Foggia, dal 2001 svolge a Vieste la professione di avvocato, specializzandosi in "Diritto e Giustizia sportiva". Dal 2003 al 2007 è stato presidente dell’"Opera Pia Santa Maria di Merino",  orfanotrofio femminile operante nella zona di San Francesco a Vieste. Iscritto all’Azione Cattolica, da sempre si è interessato di attività di carattere sociale presso la parrocchia "Cattedrale". Coltiva le sue passioni come il teatro, collaborando nell’associazione "I Guitti del Pidocchietto" per mettere in scena alcune pièces teatrali, e la storia, all’interno della "Società di Storia Patria per la Puglia". Dal 2006 è iscritto all’UdC, dove ha ricoperto gli incarichi di vice segretario e portavoce.
Perché si è arrivati alla nomina di un nuovo commissario?
"La scelta di addivenire alla nomina di un nuovo commissario – ha spiegato a Il Faro – è stata dettata da due motivi fondamentali. In primo luogo la necessità di dare l’occasione di confrontarsi con tale impegno ai giovani, come me e Di Terlizzi, da poco avvicinatisi alla politica; in secondo luogo l’opportunità di evitare un congresso sezionale per la nomina di un direttivo, atteso che prima della fine del 2009 l’UdC confluirà in un nuovo soggetto politico di chiara ispirazione centrista che si pone come alternativa a questa scelta esasperatamente bipartitica".
Cosa cambierà nella linea politica dell’UdC di Vieste?
"A livello locale non posso che confermare la linea politica adottata dal mio predecessore, – ha tenuto a precisare Bosco – che si esplica in fiducia e appartenenza all’amministrazione di cui siamo parte integrante, consapevoli, al contempo, della necessità di dare nuovo slancio all’attività di tale amministrazione che deve confrontarsi sempre con nuove e importanti sfide e con le difficoltà della gestione, vista la carenza di fondi nazionali che è diventata una triste consuetudine viste le politiche di Governo”.