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Capitanata 2020/ Ufficializzati i primi progetti, c’è il treno-tram

Progetto pilota innovativo di treno tram (Foggia), sistema integrato per la logistica leggera e pesante (Poli di Foggia, Incoronata, San Severo, Cerignola e Manfredonia), tangenziale Est di San Severo, sistema della logistica e movimento merci all’interno del Porto Alti Fondali piano di difesa della costa (Mattinata Peschici) interventi su rischio idraulico Asi Foggia Incoronata interventi per il potenziamento della rete antincendio acque reflue (Foggia San Severo Cerignola) sviluppo zona Asi Foggia Asi San Severo Apricene infrastrutture a sostegno della flotta peschereccia rete dei sistemi di biblioteche e musei archeologia e patrimonio
connesso (Herdonia, Parco di Siponto, Fosse Granaie Cerignola, S. Paolo Civitate), completamento copertura Area Vasta con rete telematica e rivitalizzazione
dei centri storici. Sono questi i quindici progetti candidati al primo accordo stralcio (da 50 milioni di euro) varato dalla Cabina di regia della pianificazione strategica Capitanata 2020, che sono stati presentati ieri pomeriggio da Michele Salatto (delegato del Comune di Foggia al Piano strategico di area vasta), Eliseo Zanasi (presidente del partenariato), Leo Di Gioia (assessore alla Pianificazione strategica della Provincia), Francesco Paola Affatato (project manager)Potito Belgioso (coordinatore del tavolo tecnico) e Salvatore Castrignano (rappresentante unico delle tre confederazioni sindacali). Quindi, dopo mesi segnati da lotte intestine e sudate carte, sono stati presentati alla Regione Puglia i primi quattro progetti che daranno il via al processo di miglioramento della qualità della vita dei cittadini. “E’ un grande traguardo-evidenzia Di Gioia-. Una vision d’insieme, un’esperienza particolare ed innovativa, che chiede direttamente al territorio quali siano le esigenze. Ma, dopo aver progettato nei minimi particolari, ora chiediamo il massimo sostegno dalla Regione, che deve mantenere i propri impegni, per non far rimanere queste esigenze sulla carta- conclude-. Per questo, è importante fare massa critica, e mettere da parte i campanilismi ed i colori politici”. Appello rafforzato da Zanasi. “Oggi stiamo dando un segnale forte per il futuro, stiamo applicando lo spirito del fare. Per la prima volta ci si è seduti dietro un tavolo non per lamentarci, ma per costruire qualcosa di concreto. C’è la perfetta fusione tra gli aspetti tecnici e quelli politici, realizzando un lavoro totalmente in house-conclude-. Sono compiaciuto e soddisfatto per i risultati, perché abbiamo dato risposte al territorio con giudizio e qualità. Risultati raggiunti con sacrificio e contradditori pesanti da parte del tavolo tecnico, che è riuscito, comunque, a portare a termine un eccellente lavoro”. “E’ stato fatto qualcosa di storico, anticiclico, rispetto alla concezione storica di questo territorio-incalza Castrignano-. Campanilismi e particolarismi sono stati messi da parte, per dare a questo territorio la possibilità di cambiare e
qualificarsi. Saranno fatti interventi fondamentali nelle aree industriali, e questo ci darà maggiore slancio, e prevedere l’insediamento di nuove imprese e nuovi posti di lavoro-sottolinea-. Questo che presentiamo oggi, è solo il 25% della proposta complessiva. Sono orgoglioso di affermare che la Capitanata, è l’unico territorio pugliese ad avere consegnato alla Regione una proposta di sistema complessiva e non localistica. I temi fondamentali da sviluppare nel futuro sono l’ambiente, il lavoro e la ricerca scientifica e tecnologica-conclude-. Stiamo intraprendendo un viatico non facile, ma bisogna sostener ciò per migliorare la condizioni di vita delle nostre comunità”. A presentare ufficialmente e nei dettagli i primi progetti, è Affatato. “Questi sono i primi quattro progetti del primo accordo stralcio da 5Omilioni di euro. Per la prima volta alla politica è stato dato un metodo, una parametrizzazione delle variabili per una gerarchia delle esigenze e non del peso amministrativo. E’ stata elaborata un’analisi tecnica che non ha niente a che fare il sentito dire-prosegue-. E’ un piano dinamico, soggetto ad evoluzioni che dipendono dalle variabili economiche e sociali. Il 74% degli interventi, riguarda le infrastrutture ed i servizi, per innescare fenomeni di sviluppo non solo economico ma anche culturale. Un lavoro di due anni e mezzo, a dimostrazione che una buona riflessione sociale e politica si può sposare con argomenti tecnici”. Affatato approfondisce l’argomento. “Ad esempio, per la sezione reti e mobilità, abbiamo mandato in Regione quattro progetti, che sono stati individuati attraverso i parametri della cantierizzazione, della coerenza con il fondo e con il valore aggiuntivo che essi danno nell’immediato al territorio. Il progetto pilota innovativo di treno-tram, prevede la riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’area della stazione ferroviaria di Foggia (Area Vasta contribuirà sul totale di 250 milioni di euro, con 5 milioni). Il sistema integrato per la logistica leggera e pesante, riguarda l’infrastrutturazione per la gestione dell’Interporto di Cerignola (2,5milioni di euro su un totale di 64,5)-aggiunge-. La tangenziale est di San Severo e il sistema della logistica e movimento merci all’interno del Porto Alti Fondali, saranno finanzianti rispettivamente per 5 milioni di euro (su un totale di 72,5) e 2,5 (su un totale di 11,340). Con questo metodo, abbiamo innescato un sistema virtuoso di approvvigionamento di fondi, come già fatto per il polo integrato di via S. Severo- conclude-. La Regione vuol chiudere la parte burocratica entro maggio, e noi a seguito dell’approvazione, entro sessanta giorni dobbiamo cantierizzare i progetti. Quindi,visto il periodo estivo, le prime opere potrebbero partire a settembre”.

Matteo Palombo
L’Attacco