Menu Chiudi

E’ Ufficiale: Capitanata2020 non è il Piano strategico per il Gargano

Il Gargano scippato dei Fondi Europei per lo Sviluppo di Area Vasta

 

Il 27/05/2009 la Giunta della Regione Puglia ha approvato la delibera che dispone 340 milioni di euro e stabilisce le procedure per il Programma Stralcio di Interventi di Area vasta.
Al Piano strategico di area vasta “Capitanata 2020 – Innovare e Connettere” è stata attribuita una quota di 38,7 milioni di euro. Una dotazione inferiore solo ai 53,2 del Piano Metropoli Terra di Bari 2015. Al Piano dei Monti Dauni, 23,3 milioni di euro.
La ripartizione è avvenuta attribuendo 20 milioni di euro a ciascuna delle dieci aree vaste pugliesi e ripartendo 140 milioni della dotazione variabile in funzione della popolazione e della superficie territoriale.
Quindi al territorio della provincia di Foggia sono stati assegnati complessivamente 62 milioni di euro per finanziare i progetti inseriti nel Primo Accordo Stralcio che le due cabine di regia (di Capitanata 2020 e dei Monti Dauni) hanno proposto alla Regione Puglia.
Sul portale di Capitanata2020 la delibera e tutti i dati : http://www.capitanata2020.eu/index.php?option=com_content&task=view&id=455&Itemid=31

La Cabina di Regia è uno dei tre organi del Piano strategico "Capitanata 2020", con sede presso il Comune di Foggia.
È composta dal sindaco di Foggia, Comune capofila, che la presiede, dai sindaci di San Severo, Manfredonia, Cerignola, dal presidente dell’Amministrazione Provinciale, dal presidente dell’Ente Parco nazionale del Gargano e dal presidente della Comunità Montana del Gargano (ora pro nobis).
La Cabina di Regia il 23 aprile 2009 approva l’elenco dei progetti di Capitanata 2020 da sottoporre alla Regione Puglia per un totale finanziamento richiesti di 50 milioni di euro.
Per il Gargano l’elenco prevede solo briciole. (vedi portale Capitanata2020.eu di su http://www.capitanata2020.eu/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=217&&Itemid=96).

Se i tecnici di Capitanata2020 che hanno lavorato al piano fornissero i dati della ricaduta dei progetti in elenco sul territorio, si scoprirebbe che per il Gargano l’Accordo Stralcio proposto alla regione attribuisce una quota che si aggira sui 5 milioni di euro. Un dato questo che adesso dovrà essere aggiornato per tenere conto della riparametrazione operata dai 50 a 38,7 milioni di euro approvati (non ci meraviglieremo se la ‘nostra’ Cabina di Regia facesse ricadere pesantemente il taglio ancora sulla quota del Gargano).
Al momento, quindi, i Fondi Europei per gli interventi di Area Vasta per colpe, se di colpe possiamo parlare, della nostra classe politica di centro, di sinistra e di destra non miglioreranno di certo la qualità della vita della popolazione dei 18 comuni del Gargano.

I 13.647 apricenesi, gli 8.617 cagnanesi, i 4.704 carpinesi, i 4.562 ischitellani, i 367 tremitesi, 6.286 lesinesi, i 57.704 manfredoniani e sipontini, i 6.333 mattinatesi, i 13.917 montanari, i 4.339 peschiciani, i 2.309 rignanesi, i 3.778 rodiani, i 26.106 sangiovannari, i 15.739 sammarchesi, i 18.074 sannicandresi, i 4.356 serrani, gli 8.107 vicaioli e i 13.430 viestani  neanche si accorgeranno dell’arrivo dei Fondi Europei destinati allo Sviluppo (fonte www.comuni-italiani.it).

I 212.375 abitanti su 640.752 dell’intera provincia di Foggia che in queste ore stanno ricevendo nelle proprie abitazioni gli  inviti al voto da parte dei nostri rappresentanti politici, non sono neanche a conoscenza di questa realtà.
Ma la cosa che più colpisce è il silenzio assordante di tutta la politica del Gargano in piena campagna elettorale per le Europee.
Tutti d’accordo? Nessuna nota stonata?
Per quale motivo non avete preteso una ripartizione analoga a quella adottata dalla giunta regionale, ossia un attribuzione fissa per ciascuna area della provincia di Foggia e una dotazione variabile in funzione della popolazione e della superficie territoriale, ossia il 33% dei finanziamenti pari a 20,5 milioni di euro?
Cari politici del Gargano, non credendo alla scusante della vostra presunta incapacità e pochezza politica, vi chiediamo di portarci a conoscenza dei termini di questo accordo.

 Antonio Basile