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La Cassazione condanna l’Inps. Per migliaia di braccianti liquidazione da rivedere

La Corte di Cassazione a sezioni riunite ha dato ragione ai braccianti agricoli che chiedono la riliquidazione della disoccupazione agricola per gli ultimi dieci anni, a partire dal 1998. L’Inps sosteneva, infatti, che non potessero essere considerate le pratiche eccedenti il termine di un anno e trecento giorni. Per questo l’istituto di previdenza aveva prima accolto la proposta di transazione con i patronati, salvo poi tirarsi indietro. L’avvocato Arcangelo Sannocandro, che difende decine di lavoratori, ora chiede le dimissioni del direttore dell’Inps, Raffaele Pece.