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Vascello: “Per Area Vasta presentati progetti che curano solo il proprio orticello”

Nicola Vascello ottimista, coni le idee chiare. E quello che traspare all’incontro con l’associazionismo garganico aVico el Gargano. “Nel 2008 abbiamo registrato 4 milioni e 800 mila presenze sul Gargano. Grazie ad uno studio condotto dall’Università di Foggia nel 2005, abbiamo potuto constatare che il turismo, tra il settore alberghiero e quello della ristorazione offre più di 7 mila posti di lavoro solo sul Gargano. Il tutto, tra luci e ombre. Gli interventi effettuati, infatti, hanno da un lato
devastato il territorio, e dall’altro hanno creato un tessuto economico che reputo il migliore della provincia di Foggia. La nostra provincia, tra l’altro, è quella che in Puglia è cresciuta di più, con il 14% di arrivi, ed il +8% di presenze. Parola d’ordine: accoglienza e qualità dell’offerta turistica. Ma per raggiungere questo, ci aspettano anni di duro lavoro”. Nicola Vascello interviene anche sulla polemica riguardante Area Vasta, anticipata ai nostri microfoni una ventina di giorni addietro: “Precedentemente la logica politica spartiva i PIS e i PIT in modo estremamente frammentario, e per questo sono stati finanziati progetti che nulla avevano di strategico. Per Area Vasta si è pensato di individuare due macro-aree abbastanza omogenee, cioè Gargano-Tavoliere e la Daunia. Sono stati presentati progetti per 3 miliardi e 300 milioni di li euro, al fronte di 200 milioni di fondi. La verità è che è stata danneggiata tutta la nostra Provincia, ed è un grave danno questa chance persa per migliorare le infrastrutture. Ma questa politica non ha proprio interessi su questo territorio! Sono stati presentati progetti a volte davvero pessimi da parte di alcuni Comuni che pensavano di poter utilizzare quest’occasione ‘per sistemare  il proprio orticello’. Ma sono stati abituati male dai politici: erano infatti stati precedentemente contattati in modo clientelare per presentare progetti, ‘con la protezione’ del politico di turno, che avrebbe garantito quei quattro soldi a testa, che servivano a tutti e a nessuno. Abbiamo perso tutti l’occasione, perché Area Vasta doveva servire a realizzare quelle infrastrutture strategiche indispensabili, come la nuova pista dell’aeroporto di Foggia. Questo blocca il turismo, oltre che la vendita e la produzione delle aziende locali, che hanno da affrontare la ‘grana’ dei trasporti. Il Gargano deve lottare per dotarsi di queste infrastrutture strategiche!” Vascello gira qualche responsabilità anche alla Regione Puglia: “La Regione ha investito milioni di euro (ed ha fatto bene!) per l’aeroporto di Grottaglie, per favorire la crescita dell’Alenia, un’azienda molto importante, che offre circa 400posti di lavoro. Ma il turismo del Gargano non può essere messo in secondo piano!Come si fa a dare la priorità a quel progetto, rispetto all’industria del turismo garganico, che offre più di 7 mila posti di lavoro?! Io penso che il Gargano non meriti di essere trattato così”. L’Assessore al turismo torna a spingere sui temi dell’accoglienza:  “Bisogna lavorare sulla frontline, sull’accoglienza. Dobbiamo organizzarci per formare vigili, parcheggiatori ed operatori turistici. Devono essere in grado di parlare le lingue straniere e di accogliere con dignità i visitatori. Bisogna intervenire immediatamente ed in modo duro per eliminare i parcheggiatori abusivi. Bisogna, inoltre, formare tutti i cittadini, e sensibilizzarli alla cultura dell’accoglienza turistica. Tutto questo richiede un lavoro lento e importante, e qui è fondamentale ‘apporto delle associazioni”. L’ultimo attacco, Vascello lo riserva alla stampa, ai siti ed ai blog locali: ‘Basta piangersi addosso! Non possiamo essere un popolo di piagnoni, ed in questo dovremmo imparare dal Salento”… Ultima battuta, sul porto turistico di Rodi: “è in esempio di come si dovrebbero svolgere i lavori”. Risposta polemica di Maria Teresa Rauzino: “Questi sono quei tipici interventi di distruzione del territorio. Hanno arficializzato la costa, snaturandola creando uno scempio ambientale”.