Menu Chiudi

Peschici: sabato 27 giugno la prima di “Taranta Opera” di Eugenio Bennato

Sabato 27 giugno alle 21 nella splendida cornice della Marina di Peschici, è prevista la prima di “Taranta Opera” di Eugenio Bennato.  L’evento rientra nel progetto "Città Aperte" ed è organizzato dall’Azienda di Promozione Turistica di Foggia.  “Le musiche popolari del sud e in particolare quelle animate dalla misteriosa vibrazione ritmica della Taranta – ha detto Eugenio Bennato – sono caratterizzate da una precisione quasi matematica delle melodie sulle sequenze cicliche degli accordi. L’orchestra sinfonica è il mezzo che per eccellenza sottolinea ed esalta questa caratteristica, e d’altra parte il passaggio dalle sonorità semplici degli strumenti popolari ai timbri e all’ espressività dell’ ensemble classico è già di per sé un percorso ardito, significativo e spettacolare. Anche perché è la musica classica a ricevere  stimoli e spunti nel mettersi al servizio di melodie semplici ed immediate che sono nate nell’esigenza di coinvolgere l’ascoltatore nel vortice ritmico, magico ed estenuante che il segno fondamentale della musica di Taranta. In questo lavoro musicale che ho chiamato Taranta Opera voglio rappresentare le melodie di cinque musicisti delle regioni meridionali che hanno composto negli ultimi decenni ballate e melodie degne di memoria. La prima citazione riguarda i Cantori di Carpino, dal mitico Andrea Sacco, recentemente scomparso agli anziani Antonio Piccinino e Antonio Maccarone, interpreti e depositari della grande tradizione garganica delle serenate sul ritmo della tarantella. Il secondo autore è Carlo D’Angiò con il quale ho diviso tanto cammino dalla fondazione della Nuova Compagnia di Canto Popolare (1969) e Musicanova (1976). È lui l’autore, fra l’altro, della melodia di Brigante Se More, brano ormai celebre nelle ultime generazioni cantato dovunque nelle feste del sud e così efficacemente legato allo stile meridionale da essere ritenuto un canto popolare. Il terzo autore è Matteo Salvatore, poeta aedo popolare di Apricena autore di intense melodie raccolte nella sua monumentale “Le quattro stagioni del Gargano”. Il quarto autore citato è Domenico Modugno, profondamente legato alla terra e alla poesia del sud soprattutto nelle sue composizioni dialettali che hanno lasciato il segno e suscitano entusiasmo nel vasto “popolo della Taranta” contemporaneo. Infine ci sono le mie composizioni, e in particolare quelle legate al senso della melodia ritmica che caratterizza la musica del sud che mi appartiene e mi emoziona e che mi trasporta emotivamente dalle coste napoletane, pugliesi e calabresi ai porti e ai mercati delle altre sponde del mediterraneo”.  
Accanto all’ Orchestra Sinfonica Città di Foggia ci saranno, le voci soliste di M’Barka Ben Taleb, Sara Tramma,Silvia Cozzolino, Mohammead Ezzaime El Alaoui,Graziano Galatone, Sonia Totano, chitarre: Francesco Loccisano e Stefano Simonetta, percussioni: Walter Vivarelli, e con la partecipazione straordinaria di Pietra Montecorvino. L’orchestra sarà quella del Conservatorio di Foggia diretta dal M° Gennaro Cappabianca, le musiche di I Cantori di Carpino, Carlo D’Angiò, Matteo Salvatore, Domenico Modugno, Eugenio Bennato. Scritture orchestrali di Antonello Paliotti e Carlo Frasca, direzione musicale di Eugenio Bennato.

“Questo grande progetto, che parte il 27 giugno dal Gargano ed in particolare dalla Marina di Peschici – ha detto Nicola Vascello, commissario dell’Apt di Foggia – utilizza lo strumento della contaminazione di generi  musicali molto diversi tra loro e sarà utile a promuovere il nostro bel territorio attraverso la diffusione dei suoni del Sud, rivisitando la musica di alcuni grandi artisti che la nostra terra ha saputo esprimere. Il ritmo e le melodie della tarantella del Gargano, la poesia di Matteo Salvatore, le sonorità di Carlo d’Angiò e la rivisitazione di Domenico Modugno  – continua Vascello – sono il cuore di un ambizioso progetto. Sono particolarmente orgoglioso che sia il Gargano ad essere l’epicentro della riscoperta delle melodie e dei canti del sud”.