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S. Giovanni Rotondo/ San Pio, la nuova cripta tra sfarzo e polemiche

54 scene, milioni di tessere, 2mila metri quadrati ricoperti da mosaici. La cripta della nuova chiesa di San Pio a San Giovanni Rotondo è pronta ad accogliere il corpo esumato del frate con le stimmate che potrebbe essere trasferito dopo il 23 settembre, termine ultimo dell’ostensione. Un’opera mastodontica, realizzata interamente con l’oro regalato dai fedeli di tutto il mondo in 20 anni di pellegrinaggi, ma che suscita polemiche. Su alcuni siti cattolici, tra cui www.cattoliciromani.com, molti fedeli lamentano il ‘tradimento’ dei valori che impersonava il santo. ‘Tutto questo lo trovo lontano anni luce dalla spiritualità francescana e dal modo di vivere ed essere di padre Pio’, scrive un utente. E ancora: ‘Credo che questa luce sia un bel esempio di arte e passerà alla storia ma sicuramente San Francesco e San Pio non lo avrebbero mai voluto, anche perchè la loro vita è stata ben lontana da questi mosaici’. Ad inaugurare la cripta, lo scorso 21 giugno, Papa Benedetto XVI che rivolgendosi all’autore dei mosaici, padre Marko Rupnik, ha definito l’opera d’arte una lezione di teologia magistrale.