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Five Festival Sud System: la cultura spinge l’estate pugliese

Presentati i sei Festival di 5FSS, consorzio per la qualità culturale nel territorio.

 

È stato il Castello di Monte Sant’Angelo, appena restaurato, ad ospitare, venerdì 26 giugno, la serata di gala del Consorzio Five Festival Sud System,durante la quale sono stati presentati i programmi dei 6 Festival. Una spettacolare avventura artistica che partirà da Monte Sant’Angelo il 18 Luglio col Teatro Civile Festival di Legambiente e FestambienteSud, l’ecofestival delle questioni meridionali fino al 25. Quindi sarà la volta di Orsara di Puglia con i seminari internazionali e i concerti di Orsara Musica Jazz Festival fino al 2 agosto. Dal 02 fino all’08 agosto, sul Gargano, con le musiche di tradizione del Carpino Folk Festival. Nei comuni dei Monti Dauni, dal 02 al 16 agosto, con il Festival d’Arte Itinerante Apuliae, per cedere il passo, dal 16 al 20 agosto, ai concerti di Suonincava nella cava Pizzicoli di Apricena.
“Il Consorzio 5FSS è la massima espressione della mentalità vincente del ‘fare sistema’ – è stato il commento dell’Assessore provinciale alla Cultura, Maria Elvira Consiglio, vicepresidente del Consiglio provinciale, ospite della serata insieme a numerosi altri esponenti delle istituzioni – “Mettere in rete i festival e le relative risorse è una scelta vincente, che ha portato alla realizzazione di un calendario ad alto impatto culturale”.
E proprio l’alto livello culturale è il leitmotiv della programmazione dei festival. “Nonostante la stringente crisi economica che ha tagliato anche i nostri budget, l’obiettivo di tutti noi rimane quello di offrire un livello di qualità artistico-culturale costantemente in ascesa” – dichiara Franco Salcuni, Presidente del Consorzio.
Ivano Fossati, Mauro Pagani, Simone Cristicchi e il Coro dei Minatori di Santa Fiora, Enzo Avitabile e i Bottari, gli Skiantos, Teresa De Sio, Marc Ribot con l’Orchestra Municipale Balcanica, Al Foster e Steve Grossman, Edmar Castaneda, i Cantori di Carpino, Gloria Gaynor, Vincenzo Galassi con l’orchestra sinfonica russa "Udmurzia Tchaikovsky", i Carmina Burana di Orff, Euphoria, i Balletti di Giorgia Maddamma, Gianna Fratta e l’Ensemble “U. Giordano” di Foggia, i Motus, Giovanni Mauriello, Dario Vergassola, il Teatro delle Albe e la tappa del Trialogo Festival sono solo alcuni degli artisti di cui i direttori artistici dei sei festival hanno preannunciato la presenza.
Durante la serata è stato consegnato ad Antonio Piccininno e Antonio Maccarone, dei Cantori di Carpino, il Premio Carlo Nobile 2009. “Antonio Piccininno e Antonio Maccarone rappresentano la diversità musicale e culturale della Daunia che diventa ricchezza e patrimonio collettivo capace di produrre spettacoli indimenticabili che lasciano, nella memoria dei fortunati spettatori, una traccia positiva ed indelebile sull’identità e sul modo di essere del nostro territorio, quindi uno dei nostri migliori biglietti da visita.”- questa la motivazione letta da Nicola Vascello, Assessore Provinciale al Turismo. E Antonio Piccininno ha offerto agli ospiti una vera chicca, una suggestiva esibizione live in una delle sale interne del Castello, splendida cornice di un momento magico.
La serata ha visto la partecipazione anche di Eugenio Bennato, che ha presentato il suo nuovo progetto “Taranta Opera”, nell’ambito di Città Aperte ‘09, e di Alessandra Benvenuto, una delle autrici di “Effetto Puglia”, la prima guida cineturistica in Italia, concepita sia per il turista attratto dal cinema, sia per il cineasta in cerca di luoghi.
Quella di venerdì è stata, in definitiva, un’occasione di confronto e di scambio reciproco, che ha visto la partecipazione dei direttori artistici dei sei festival coinvolti, delle Istituzioni, con i sindaci e gli assessori di molti comuni della Provincia, del mondo dell’associazionismo e della comunicazione, tutti riuniti a Monte Sant’Angelo per programmare l’intrattenimento artistico-musicale dell’estate dell’intera Provincia, creando, sulla scia della forte interazione del Five Festival Sud System, sinergie positive per la crescita culturale del territorio.

Rosa Cotugno