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La casa e le emissioni di CO2

Possiamo inquinare meno con la collaborazione di tutti.

 

 L’Italia produce in un anno 567 miliardi di tonnellate di CO2. Se tutti
noi ci comportassimo in modo responsabile, sarebbe realistico scendere
immediatamente a 450.
Ogni italiano emette in atmosfera circa 8.000 chili l’anno di CO2. Gran
parte di questi sono imputabili al sistema produttivo.

 /I frigoriferi /

L’80% dei frigoriferi è di classe A: Vuol dire fare a meno di una
centrale da 600 Megawatt

/I televisori /

Un televisore LCD può consumare anche cinque volte meno a seconda della
marca. Un computer portatile consuma meno della metà di uno da
scrivania. Se gli italiani tenessero più conto dei consumi energetici
anche quando si tratta di comprare o ristrutturare casa l’atmosfera
potrebbe che trarne benefici. Costruire un edificio di classe A costa
170 euro in più al metro quadrato rispetto a una classe c, ma poi i
risparmi sono assicurati: fino al 50 per cento di consumi energetici in
meno.

 /Risparmio energetico /

Chi volesse farsi carico del problema effetto serra deve prima di tutto
consumare meno energia: un chilovattora prodotto in Italia comporta
l’emissione di mezzo chilo di CO2. Questo perché 1’80% della nostra
energia deriva da petrolio e metano e non dall’idroelettrico o da fonti
rinnovabili.

Ecco qualche esempio di comportamento virtuoso:
– avviare la lavatrice solo a pieno carico comporta un risparmio annuo
di 45 chili di CO2;
– abbassare la temperatura di casa da 21 a 20 gradi garantisce un
risparmio di 470 chili di CO2 in un anno;
– spegnere sempre il tasto di stand by della tv vale 80 chili di CO2 in
un anno.
E poi ci sono le lampadine: sostituirne una da 100 watt a incandescenza
con una a basso consumo consente di mandare nell’atmosfera 35 chili in
meno di CO2 ogni anno (da settembre sarà vietata la vendita di queste
lampade).

Francesco Di Cosmo