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Rifiuti a Rodi Garganico, una «collina» di pneumatici

Il degrado Sorge a pochi metri dal torrente Romondato.

 

Una discarica abusiva al­l’ingresso di Rodi Garganico dove vengono gettati rifiuti di ogni genere ma, soprattut­to vecchi pneumatici.
A sco­prirla questa volta non è sta­ta un’operazione delle forze dell’ordine ma il Corriere del Mezzogirono che ha segnala­to alle autorità competenti la presenza di quella parte di terreno utilizzata come depo­sito illegale di rifiuti.
La discarica abusiva si tro­va alla periferia del centro garganico, all’uscita della strada a scorrimento veloce del Gargano e a pochi metri dal torrente Romondato.
Quello stesso torrente che il 24 giugno scorso, in occasio­ne dell’ondata di maltempo, è straripato allagando anche i campeggi e altre strutture turistiche tra Rodi Garganico e Lido del Sole fino a San Me­naio. Il deposito illegale di pneumatici si trova, inoltre, proprio sotto il ponte che al­cune settimane fa fu chiuso per il maltempo.
Escluso che quei pneuma­tici siano stati portati a valle a causa della pioggia del me­se scorso: troppi rifiuti per essere spostati dalla forza dell’acqua. Ecco perché l’ipo­tesi più accreditata è quella che la zona venga utilizzata come discarica abusiva.
Una tesi avvalorata anche dal fat­to che il terreno si trova alla periferia di Rodi Garganico, ai bordi del torrente Romon­dato, ma nascosto dalla stra­da: è necessario, infatti, sporgersi dalla cunetta per comprendere bene lo stato in cui versa quella parte di campagna.
Quella di Rodi Garganico non è l’unica discarica abusi­va scoperta in provincia di Foggia, dove esiste una vera e propria emergenza. Carabi­nieri del comando provincia­le di Foggia, del Nucleo ope­rativo ecologico di Bari e ispettori della Polizia Provin­ciale molto spesso sono alle prese con segnalazioni di ter­reni adibiti a discariche ille­gali.
Inoltre, come accaduto proprio lo scorso mese gli al­lagamenti di strade e territo­ri sono causati dall’esonda­zione di torrenti e di fiumi della Capitanata. Corsi d’ac­qua che, però, molto spesso vengono utilizzati come di­scariche abusive e come de­posito di rifiuti. Rifiuti che bloccano il normale corso dell’acqua che con le piene rompe, più facilmente, gli ar­gini allagando i territori cir­costanti.

A due passi dall’acqua La discarica costeggia il torrente

Luca Pernice