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Monte Sant’Angelo/ “Servono più servizi sul Gargano ma si continua a tirar su alberghi”

L’assessore provinciale al turismo Vascello: “Troppi posti letto” Gatta e Zanasi: “Mica vero”. Botta e risposta alla presentazione di Festambientesud.

 

L’accoglienza ai turisti non consiste solo nel tirare su alberghi. Lo dice l’assessore provinciale al Turismo, la sua non è soltanto un’impressione. Si fida dei dati, Nicola Vascello, per ricordare che «sul Gargano, come nell’intera Puglia, esiste un indice di occupabilità di posti letto tra i più bassi d’Italia: appena 1128%». Ma come, anche il promontorio che taglia un record all’anno? «Il Gargano resta l’area turistica più visitata della regione con 4,5 milioni di turisti l’anno
– conferma – con una tendenza all’aumento marcata rispetto alle altre province: +14% di arrivi nel 2008, +8% di presenze. Tuttavia 45mila posti letto nella sola città di Vieste sono un’enormità. E’ il momento di pensare ad altro». Una riflessione ad alta voce in occasione della presentazione di “Festambiente Sud”, la kermesse che Legambiente in collaborazione con la Camera di commercio di Foggia organizza da cinque anni a Monte Sant’Angelo. Un momento per far festa, ma anche per denunciare quel che non va: dalla sostenibiità ambientale, alle mafie. Problemi da cui purtroppo il Gargano non può sentirsi esentato.
Vascello ha scelto di partire dagli alberghi per denunciare un malessere diffuso, non sconosciuto ai turisti: l’abusivismo «Sulla marina piccola di Peschici – aggiunge – le vecchie capanne in muratura sono diventate robuste strutture in legno lamellare come se dovessero sopportare il peso di un quintale di neve». I servizi invece languono, dei trasporti meglio non parlare. E anche il mare, ormai da qualche anno, non sembra più quello di una volta. Colpa forse dei depuratori? Sta di fatto che le parole di Vascello fanno salire un fremito sulla schiena del presidente dell’ente Parco, Giandiego Gatta, il custode delle bellezze naturalistiche di un promontorio che il mondo ci invidia, tutta una serie di problematiche. <<Sia chiaro – la sua obiezione – che quelle strutture cui fa riferimento Vascello non sono sorte su aree attraversate dalle fiamme che devastarono il Gargano due anni fa. Lì c’è il divieto assoluto di qualità di costruire, se qualcuno lo fa usiamo il pugno di ferro»
Anche il presidente della Camera di Commercio non condivide l’impostazione data al problema da Vascello: «Le imprese vanno aiutate a creare sviluppo – il suo commento – il tema è complesso e abbraccia  tutta una serie di problematiche. Mi spiegate, ad esempio, perchè il Gargano non ha una bandiera blu?». Secondo Eliseo Zanasi sul Gargano diventa a questo punto necessario spostare l’obiettivo sull’offerta di qualità e porta l’esempio di «cinque alberghi di Ischia costretti a chiudere». E’ proprio la sorte che paventa Vascello anche per il Gargano: «L’offerta di posti letto aumenta, entro l’anno ne avremo altri 700-800 in più. Ci rimetteranno come al solito i più deboli…».

Massimo Levantaci