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Edilizia e risparmio energetico: fantasmi nei cantieri

Quante volte, passando vicino a un cantiere abbiamo potuto verificare la scarsa osservanza della normativa? Quanti caschi di protezione si vedono nei cantieri? Quanti lavoratori imbragati sui tetti degli edifici in costruzione? Il passaggio dalla legalità al "nero" è quindi molto facile, e si
ripercuote in tutti gli aspetti relativi al funzionamento di un’azienda.

Circa 270.000 i "fantasmi" nei cantieri e in oltre 4 miliardi di euro il
totale dell’evasione ed elusione contributiva nel settore. Recentemente
sono stati resi noti i risultati di un indagine della Guardia di Finanza
nell’ambito del cosiddetto Piano Pandora, che ha scoperto in tutta
Italia 5246 evasori totali. L’operazione era stata avviata già nel 2006
per vigilare sulle ristrutturazioni per cui erano stati richiesti sgravi
fiscali. I redditi non dichiarati ammontano a circa 3 miliardi di euro,
si ipotizza che le ditte emettessero fatture per consentire ai
proprietari delle case di avere gli sgravi previsti dalla legge, ma, in
sede di dichiarazione, le fatture non venivano presentate. Oltre al
mancato introito dovuto alle imposte sul reddito, si è calcolato circa
500 milioni di euro di IVA non versata all’erario. Questo è il contesto
in cui la normativa attualmente sta cercando di introdurre nuovi
obblighi all’introduzione delle rinnovabili e nuovi vincoli ai consumi
energetici totali degli edifici.

Si tratta quindi di una sfida molto importante, perché gli obblighi e i
vincoli andranno a riguardare tutte le imprese, non solo quelle
particolarmente virtuose. Quindi riguarderanno anche imprese che non si
fanno scrupoli a evadere il fisco, a non soddisfare i criteri di
sicurezza, a impiegare in nero lavoratori. Com’è possibile pensare che
l’azione legislativa e normativa possa avere veramente efficacia, visto
che in molti casi non sono previste azioni di verifica o sanzioni per il
mancato adempimento?

Franco Di Cosmo