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VIESTE – MANCA L’ACQUA, MA IL LICEO SI ALLAGA

E mentre in paese l’acqua viene razionata, c’è dove si è costretti a buttarla via. E’ il caso dell’istituto polivalente “Lorenzo Fazzini”, sito a Vieste in località “Macchia di Mauro”, dove a causa dello scoppio di una conduttura, molto probabilmente causato dall’eccessiva pressione notturna, migliaia di metri cubi del prezioso liquido hanno invaso lo scantinato della palazzina che ospita l’Istituto tecnico per il Turismo.

Lo scoppio della conduttura, che collega l’impianto antincendio e quello di irrigazione, posta nei locali caldaie, sarebbe avvenuto almeno un paio di notti fa. Solo questa mattina uno degli ausiliari della scuola, Armando Cirillo, nel corso di un giro perlustrativo all’interno della scuola s’è accorto dell’allagamento: almeno mezzo metro d’acqua lungo tutto lo scantinato dell’Itt su una superficie di circa mille metri quadrati. Un quantitativo enorme in un periodo come questo quando i rubinetti delle case, come si sa, rimango a secco.
E’ probabile, come s’è fatto cenno, che a causare lo scoppio della tubazione sia stata l’eccessiva pressione che la notte, a causa delle “manovre idriche” disposte dall’Aqp per far fronte alla penuria di liquido in arrivo ai serbatoi, si genera nelle condotte idriche cittadine. D’altra parte non è il primo caso che si sta verificando da quando è stata disposta l’interruzione dell’erogazione idrica dalle 18 alla prime ore del mattino. Diverse abitazioni e condomini hanno subito la stessa sorte, con danni non irrilevanti.
Per svuotare i locali sotterranei della scuola invasi dall’acqua, che tra l’altro ha causato danneggiamenti agli archivi e alle attrezzature depositare, è stato necessario l’intervento della protezione civile “Pegaso”. I ragazzi, con l’ausilio anche di una autobotte privata, hanno lavorato per tutta la giornata (mentre scriviamo, e sono le ore 20,00 circa, sono ancora all’opera) utilizzando uno dei nuovi mezzi di cui sono stati dotati.
 Sul posto, per una verifica della stabilità dell’edificio, sono giunti anche i vigili del fuoco di stanza in questo periodo a Vieste i quali non avrebbero riscontrato problemi particolari legati alla sicurezza dello stabile.
Resta il fatto, però, che è andata sprecata una enorme quantità di acqua, fatta defluire nelle aiuole della scuola. Proprio mentre, come si diceva, la città soffre, ingiustamente, di una assurda carenza idrica nel cuore dell’estate.

Gianni Sollitto