Menu Chiudi

Eliambulanza Vieste, interrogazione urgente di Damone

Di seguito, l’interrogazione urgente di Francesco Damone, capogruppo de “La Puglia prima di Tutto”, sul servizio di eliambulanza a Vieste.

 

“La vicenda dell’eliambulanza a Vieste, trasformata improvvisamente in elisoccorso, si ritiene per ampliare i costi a dismisura e non per esigenze effettive di assistenza all’intera Provincia di Foggia, rappresenta un grosso danno per il Comune di Vieste situato effettivamente in una zona disagiata, Comune che era destinatario del servizio con una sacrosanta delibera di Giunta regionale sin dagli anni novanta proprio in funzione della collocazione geografica dello stesso.
Nell’anno 2007 e regnante quale commissario Donato Troiano sotto l’egida del grande intoccabile Vendola, insieme hanno determinato la eliminazione totale del servizio da Vieste per destinarlo testardamente a Foggia con motivazioni prefabbricate a tavolino e con un aggravio di spesa di oltre 2milioni di euro perché così aveva deciso un amico di merenda del presidente Vendola, tra l’altro, ben remunerato dall’Asl di Foggia.
Le modalità di attuazione prevedono una procedura che, se osservata, non procura alcun vantaggio all’utenza in quanto i tempi burocratici per l’attivazione dell’Elisoccorso diventano in concreto più lunghi di quelli osservati dal Servizio 118.
Come si può non evidenziare l’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno che sosteneva la triplicazione dei costi con un enorme spreco di denaro pubblico che certamente contribuisce ad incidere negativamente sul bilancio disastrato della Regione che ammonta a circa un miliardo di euro (duemilamiliardi delle vecchie lire)?
Alla faccia della sana gestione! Il sottoscritto, alla luce della premessa, interroga il presidente della Giunta regionale per conoscere se:
Non sia il caso di revisionare l’intera normativa che ha portato le aziende sanitarie preesistenti in quella unica Provinciale che ha manifestato enormi svantaggi agli operatori sanitari complessivamente intesi ed all’intero territorio della Provincia di Foggia. A tal uopo nessuno della maggioranza vuole accorgersi della confusione, dell’abbandono in cui versano i presidi periferici dopo questo accorpamento? Forse i rappresentanti della maggioranza hanno privilegiato questa fusione per tutelare meglio interessi personali, clientelari e di bottega a danno dei cittadini? Perché il presidente Vendola non ha mai esaminato accuratamente la gestione delle Aziende per verificare il fallimento del processo di accorpamento?
Non sia il caso di reintrodurre il servizio di Eliambulanza trasformato, con approssimata legittimità, in Elisoccorso ripristinando la sacrosanta e legittima delibera della vecchia Giunta regionale. L’Elisoccorso è stato deciso a tavolino senza il parere dei Comuni della Provincia di Foggia. Si è forse voluto punire una amministrazione di centrodestra come quella di Vieste?
Non sia il caso che Vendola esaminando le statistiche evidenziate dalla Gazzetta del Mezzogiorno torni sulle decisioni assunte imponendo la reintroduzione del servizio di Eliambulanza a Vieste.
Non sia il caso avendo già stabilito con la ditta destinataria del servizio, di convenire che la base di partenza dell’Elisoccorso venga trasferita da Foggia a Vieste evidenziando che il Comune di Vieste sia anche dotato di una pista di atterraggio. E’ così grande l’odio verso il Comune di Vieste da eliminare un servizio indispensabile per la popolazione? Vendola rispondi con urgenza e non lasciare marcire le interrogazioni che quotidianamente i consiglieri di opposizione ti inviano, tra l’altro l’unica arma politica della minoranza. Anche la speranza per Vendola è stata cancellata dal dizionario politico”.