Menu Chiudi

Vieste/ L’ESTATE NERA DELL’ACQUEDOTTO, ORMAI NERA “COM U V’TRIUL”!

Dopo la carestìa, sia dato a voi il diluvio. Ormai la gestione dei flussi di acqua a Vieste da parte dell’Acquedotto Pugliese risponde più a logiche bibliche che a quelle di servizio. A testimonianza di un’inefficienza ormai certificata dai fatti, che sbriciola tutte le spiegazioni ufficiali e semiufficiali sciorinate a singhiozzo dagli ipersuscettibili dirigenti acquippini,, e le destituisce di ogni credibile fondamento.  Accade così che dopo una gestione ETIOPICA dell’erogazione di acqua nel periodo di ferragosto, che ha fatto disperare schiere di turisti, operatori e cittadini ridotti sull’orlo di una crisi di nervi, in pochissimi giorni, come accade nelle parabole evangeliche che contemplano i miracoli, si verifica esattamente quello che non ti aspetti, di segno completamente opposto. E così da qualche giorno a questa parte, ampie zone di Vieste, dopo aver sofferto la grande sete, sono precipitate negli eccessi dell’abbondanza di acqua; uno di quei balzi miracolosi, che fosse vivo Totò qualificherebbe come “abundantis in abundantia”, facendoci ridere tutti, anche se nel caso specifico c’è da piangere.
Da un incubo all’altro. Dai rubinetti a secco, al timore di alzarsi dal letto e ritrovarsi, senza essere Gesù lungo le rive del Giordano, a dover camminare con i piedi sopra le acque. Tale e tanta è la pressione impressa al prezioso liquido nelle condutture che decine di case da qualche notte a questa parte registrano allagamenti e gocciolìì a go-go che se non disturbano il sonno promettono al risveglio un lago di nervatura. Ed in  ffetti il risultato è dato da notti insonni o ripiegati con straccio e secchio a sdrenarsi per raccogliere l’acqua, come ha documentato con dovizia di particolare una testimonianza postata sul sito di Ondaradio. Ma non sono solo le abitazioni a farne le spese, anche l’ufficio postale da qualche primo mattino sta sperimentando, a sue spese, il servizio “C’è acqua per Te”. Agli increduli dipendenti ed ai cittadini che si assiepano all’ingresso per l’apertura degli uffici si presenta lo spettacolo di pavimenti allagati con un sottofondo beffardo di sgocciolìo incessante proveniente da condutture allocate nel seminterrato, stressate dall’iperpressione idrica. Risultato? Disagi ai limiti dell’interruzione del servizio. Qualche settimana fa ha fatto notizia il maxi allagamento del Polivalente a Macchia di Mauro. Un vero e proprio bollettino di guerra che ieri ha registrato l’apertura di un nuovo spettacolare (si fa per dire) fronte, che rende omaggio maleodorante all’olfatto ed alla vista di tantissimi turisti che transitano sul lungomare Europa, visto che siamo ancora in Agosto. Il fronte è. quello delle condutture fognarie. Intorno alle 10 di ieri sera, come recitava un sms di segnalazione pervenuto alla redazione “E’ scoppiata la fogna nei pressi di… sul Lungomare Europa. E’ tutto un mare di m…” sentenziava l’utente Vodafone che se avesse potuto in quel momento avrebbe trasmesso anche l’odore dei miasmi così da render ancor più perfettamente l’idea della gravità dell’accaduto. Era la ciliegina sulla torta. Altro che inefficienza mai vista. L’Aqp ha vinto la maglia nera dell’estate viestana 2009. Non è un caso che si comincia ad invocare una sacrosanta class action da parte di molti utenti. Bisognerebbe informarsi…