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Gargano/ Aree alluvionate la giunta regionale chiede lo stato di calamità

La giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alle Opere pubbliche, Fabiano Amati, ha deliberato di avanzare richiesta al governo nazionale perché dichiari lo stato di calamità naturale a beneficio dei territori del Foggiano flagellati dalla disastrosa ondata di maltempo dei giorni scorsi.  In più il governo regionale si è Impegnato ad erogare la somma complessiva di un milione di euro da assegnare ai due Comuni maggiormente colpiti per gli interventi più immediati. Lo stanziamento sarà contenuto in un emendamento alla legge di assestamento di bilancio che sarà discussa in Consiglio regionale nelle prossime settimane. «Nel frattempo – annuncia Amati – l’ufficio del Genio civile e l’Autorità di bacino della Puglia faranno una ricognizione dei danni e sulla base del risultato delle verifiche verrà stabilito quanta parte del finanziamento spetterà a ciascun Comune coinvolto.
Appena lunedì Amati aveva visitato le zone colpite tra San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo. «La Regione Puglia — aveva annunciato — è pronta ad intervenire con tempestività sia per il risarcimento dei danni e sia per gli interventi necessari a ridurre ulteriori rischi di frane e inondazioni. La nostra è una solidarietànon solo formale in quantolaRegione intende risarcire le comunitàlocali, ma soprattutto porre in essere interventi atti ad evitare pericoli idrogeologici nel futuro, considerando che le zone a rischio rivestono grande importanza anche sotto il profilo turistico e naturalistico».
Sul tema interviene anche l’onorevole Angelo Cera, che oggi porrà un’interrogazione al ministro dell’Ambiente nel corso del Question time, alla Camera, per chiedere misure urgenti per far fronte all’eiìergenza alluvioni. «Occorre – dice Cera – un piano strategico perla messa in sicurezza delle aree montane e deibacini idrici del Gargano. Il governo metta da parte la propaganda: trovi il coraggio di dire qualche volta “no” anche alla Lega proponendo soluzioni concrete anche per il Mezzogiorno, in questo caso per i danni causati alla popolazione e alle colture dai nubifragi che si sono abbattuti in questi giorni in Puglia.