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“Il Pd un coacervo di interessi”

"Partecipazione scarsa, minacce di possibile ritorsioni", lo sfogo di Virgilio Caivano, coordinatore dei Piccoli Comuni.

 

Riceviamo e pubblichiamo qui di seguito una nota sull’andamento delle votazioni di circolo in Capitanata a firma del coordinatoe dei Piccoli Comuni. "Altro che dibattito politico aperto sulle proposte e sulle mozioni, le convenzioni nei circoli in tantissimi piccoli Comuni molto spesso rasentano il ridicolo, per non dire altro di allarmante e preoccupante. La partecipazione è scarsa, soprattutto al Sud, le truppe militarizzate che forse non sanno nemmeno di avere la tessera del PD non partecipano al voto. Il partito degli assessori si preoccupa di battere il territorio e qualche volta anche di fare velate minacce di possibili ritorsioni istituzionali , in assenza di consenso per questo o quel candidato." – le durssime accuse del Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, in merito alle primarie del PD – Il partito dal respiro obamiano non esiste nei fatti, le pratiche clientelari di cattivissima politica sono all’ordine del giorno ed il massimo dello squallore, senza esclusione di colpi,non trova mai fine. L’emblema del disastro è il Sud, dove la classe dirigente del PD si accapiglia nella strenua difesa del particulare, perdendo di vista l’orizzonte valoriale e le ragioni nobili di una grande idea che purtroppo viaggia su gambe gracilissime. La dramamtica verità, viste le cintiinaia di e-mail che mi arrivano al portale www.piccolicentrieuropei.com ,è che all’interno dei circoli c’è scarsa democrazia e siamo di fronte ad una vera resa dei conti ad ogni livello, tra capi e capetti. Un grande partito democratico – rimarca Caivano – è tutto, fuorchè questo spettacolo indecente offerto al teatro della politica italiana".