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Corso di laurea in Infermieristica di San Severo, la Provincia di Foggia prepara proprio ricorso

"La Provincia di Foggia è al fianco della comunità di San Severo nella battaglia per il mantenimento del Corso di laurea in Infermieristica. Abbiamo fatto nostre le sollecitazioni arrivate dal territorio e dai Consiglieri provinciali Emilio Gaeta ed Antonio Potenza perché questo importante corso non venga trasferito in un’altra provincia". Così Billa Consiglio, vicepresidente della Provincia ed assessore alle Politiche Educative, annuncia l’approvazione, da parte della Giunta provinciale, dell’atto con il quale l’Ente di Palazzo Dogana ha predisposto il proprio intervento ‘ad adiuvandum’ nel ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dal Comune di San Severo avverso i provvedimenti con i quali è stata disposta la chiusura del Corso di Laurea in Infermieristica presso il Presidio Ospedaliero ‘Teresa Masselli’ di San Severo.
"La Giunta provinciale, recependo l’ordine del giorno dei consiglieri Gaeta e Potenza approvato all’unanimità dal consiglio provinciale nella seduta dell’otto luglio scorso – spiega l’assessore Consiglio – si dimostra vigile di fronte al tentativo di soppressione di un importante e qualificato corso di laurea".
Il ricorso ‘ad adiuvandum’ dell’Amministrazione provinciale nasce dall’esigenza di tutela di un corso di laurea dalla lunga tradizione. Sin da 1985, infatti, San Severo ha potuto ospitare una Scuola regionale infermieristica, elevata a Corso di laurea dell’Università degli Studi di Foggia proprio in ragione dell’elevato livello del servizio offerto in questa importante materia.
"Il Corso di laurea in Infermieristica – aggiunge il vicepresidente della Provincia – è ormai divenuto una risorsa storica della città dell’Alto Tavoliere e costituisce un prezioso potenziale di soluzioni per la formazione alla professione di infermiere e per l’occupazione dei giovani del territorio, sia per l’amministrazione interessata, sia per l’intera Capitanata. La sua chiusura – conclude l’assessore Consiglio – costituirebbe un vero e proprio danno per le giovani generazioni della provincia di Foggia".