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Bilanci ASL la procura ora indaga sulla legge

Il controllo sugli atti fu spostato dall’Ares all’assessorato

La Legge è la numero 26 del 2006. E prevede il passaggio delle competenze per l’analisi dei bilanci delle Asl dall’Ares all’assessorato al Bilancio. Sul provvedimento ora, si concentra l’attenzione della procura che coordina le inchieste sulla gestione della sanità in Puglia.

C’è un sospetto che i magistrati vogliono verificare. E soprattutto una domanda alla quale vogliono rispondere: perché la Regione Puglia ha deciso di approvare la norma, sottraendo il controllo dei bilanci delle Asl all’Ares? Le legge, finita al centro dell’inchiesta giudiziaria, ora, è sulle scrivanie dei pm che indagano sulla sanità Così come i bilanci delle aziende sanitarie pugliese, acquisiti
nei mesi scorsi dai carabinieri del nucleo investigativo su ordine del pubblico ministero Desirèe Digeronimo. Ascoltando alcuni testimoni ma anche trascrivendo le intercettazioni, raccolte nei mesi
scorsi i Sostituti procuratori hanno deciso di avviare accertamenti sulle procedure che hanno portato all’approvazione della legge 26 del 2006. Con il provvedimento il controllo dei bilanci delle Asl, fino a quel momento affidato all’Ares (un organo tecnico), è stato delegato all’assessorato al Bilancio. Una novità che non convince gli investigatori. I conti delle aziende sanitarie rappresentano un documento importante anche per gli investigatori che per un’analisi più attenta hanno consegnato la documentazione ad un consulente. Attraverso l’esame dei bilanci delle Asl,
infatti, la procura confida di trovare elementi per ricostruire i movimenti finanziari di alcuni – delle aziende che sono coinvolte nell’inchiesta e che, con procedure tutte da chiarire, si sarebbero aggiudicati appalti o forniture nelle Asl negli ospedali pugliesi