‘Le alleanze politiche programmatiche per le regionali vengono prima della scelta del candidato e anche per questo è stato sbagliato, scorretto e strumentale per avere qualche voto, gettare il tema del candidato nel nostro congresso’. Così Massimo D’Alema, oggi a Foggia, ha chiarito la posizione del Pd rispetto alla ricandidatura del presidente uscente della Regione, Nichi Vendola. ‘Secondo me – ha proseguito – quella del candidato è una questione che il centrosinistra non può nemmeno decidere da solo se vuole costruire alleanze più larghe; figuriamoci se può essere il tema del congresso di un partito del centrosinistra’. D’Alema ha aggiunto che la questione va affrontata ‘nell’ambito di una nuova alleanza da costruire’ e ha precisato di avere ‘spiegato personalmente a Vendola che questa posizione non è per nulla un gesto di sfiducia nei suoi confronti’. Secondo D’Alema, al contrario, proprio a Vendola è affidato ‘il compito di essere il protagonista di questa operazione politica’. ‘Lui avrà nel nostro partito e in Blasi – ha proseguito – il sostegno molto forte: sia lui il protagonista di una operazione politica in cui innanzitutto bisogna aprire il dialogo, ricercare le convergenze politiche programmatiche per una nuova alleanza’. ‘Se dovessimo andare alle elezioni solo con il centro sinistra – ha detto ancora – non ci sarebbe nemmeno da discutere: il candidato è lui’. ‘Ma se vogliamo aprire una nuova stagione politica – ha proseguito – è evidente che questo comporta un processo che non significa affatto accantonare Vendola ma eventualmente riproporlo in un quadro nuovo’. ‘I tempi della scelta della candidatura – ha detto – sono legati a questo processo politico che si aprirà sicuramente a partire da lunedì’. Riguardo ai rapporti con l’Italia dei Valori, D’Alema ha detto: ‘Idv è una forza essenziale di questo processo politico, fa parte del centrosinistra’.(ANSA).