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Crollo dei prezzi di olio e grano. Allarme Cia

“Gli agricoltori pugliesi sono allo stremo – dichiara il Presidente della Cia Puglia Antonio Barile -. Stiamo aspettando dal ministro Zaia che finalmente gli impegni diventino atti concreti del Governo e del Parlamento. Sollecitiamo il Presidente Vendola e l’Assessore Stefano a istituire immediatamente la cabina di regia dei controlli con Nas, Repressioni frodi, Osservatorio fitopatologico, Sanità marittima, Dogane, Guardia di Finanza e le organizzazioni professionali agricole contro l’economia dell’inganno.

L’olio di oliva è la principale vittima dell’inganno che avviene soprattutto nel porto di Bari a causa di frodi e sofisticazioni. Il giornale americano “New Yorker” ha paragonato i traffici di olio sofisticato a quelli della cocaina. Infatti in Italia si producono 3- 4 milioni di quintali di olio extravergine ma se ne commercializzano ben 9 milioni per olio italiano”.

La Cia denuncia una crisi senza precedenti, con costi in crescente aumento e prezzi in caduta libera. L’annata olivicola se da un lato è di ottima qualità, dall’altro i prezzi sono in decisa flessione, meno 20/30 per cento. Situazione drammatica anche per il grano duro che vede un crollo verticale dei prezzi.

La Ue ha deciso la riduzione dei dazi deciso sotto la pressione lobbistica dei vari Casillo, Barilla e Divella e dal maggiore esportatore di grano canadese, la Canadian Wheat Board. Tutto ciò non può passare sotto silenzio non solo in Europa, ma anche in Italia. Per questa ragione la Cia chiede l’immediato ripristino dei dazi sul grano duro.